domenica 30 novembre 2014
Ha rischiato di perdere i suoi tre figli piccoli, dichiarati adottabili dopo essere stati abbandonati dalla madre romena mentre lui era in carcere ma, grazie al generoso supporto di due avvocati, a Natale riabbraccerà i suoi bimbi. È una storia a lieto fine quella di Gaetano Palladino, napoletano di 33 anni. Dopo essere stati lasciati soli, i piccoli di 6, 5 e 4 anni erano stati affidati ai servizi sociali. All'udienza non si è presentato nessun congiunto (Gaetano era recluso) e al giudice non è restato altro che decidere in favore della loro adozione. Appena fuori dal carcere, dopo avere scontato 16 mesi per ricettazione, il padre si è però adoperato per cercare lavoro, arredare casa e, soprattutto, per trovare un legale disposto a dargli una mano gratis a risolvere la questione che più aveva a cuore: i suoi figli. Fino a poche ora dalla scadenza dei termini per impugnare il decreto ha trovato solo porte chiuse. In extremis, però, la svolta: «Si è presentato allo studio a sera inoltrata – dice l'avvocato Carmen Posillipo, dell'associazione Sos Diritti, che con il collega Vincenzo Della Morte si è occupata del caso –. Mi chiamò la vicina dicendomi che Gaetano era seduto sulla soglia, in lacrime. A quel punto ho creduto nella sua buona fede». La sera stessa, i due avvocati sono tornati al lavoro, per l'intera notte. E il giorno successivo la Corte d'Appello ha deciso di restituire i tre bimbi al papà, che al momento fa il dogsitter, in attesa di un lavoro più stabile.
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