Vuoti ed eccessi. "Resto del Carlino" su Maria (19/12, p. 33, "La Madonna, mamma piena di grazia"): Viviana Ponchia, prima un po' impaurita pensa "alle apparizioni di Lourdes", poi ammira "il sangue freddo di Bernadette Soubirous" davanti all'"inquietante Signora" e via così, tra "Ave Maria" e "Padre nostro", "un cielo pieno di maschi", i racconti della "nonna" con distinzione tra "annuncio e concepimento", "Giuseppe perplesso" e saluto finale di… "De André". Aveva ragione San Bernardo: "Su Maria non si dirà mai abbastanza", ma qualcuno con incoscienza allegra inventa anche il "troppo", e mette in pagina il vuoto. È la vita. A proposito di vuoto invece, stesso giorno sul "Manifesto" (p. 13) Antonello Catacchio è entusiasta di "Philomena", film "drammatico" di Stephen Frears sulle "angherie delle suore cattoliche in Irlanda". E perché entusiasta? Ovvio fin dal titolo: "Frears attacca la Chiesa", quindi ha sempre ragione! Anche se racconta con maestria pure cose non vere, anzi alcune "del tutto inventate", come chiarito ieri proprio dalle "Suore irlandesi" qui su "Avvenire" (p. 16) in due articoli? Anche! È provato: sul "Manifesto" il rispetto del vero non è manifesto.