giovedì 25 marzo 2004
Ci si può voler male, in pagina? Eccome! L'altro ieri titolo deciso, sull'"Unità": "Ruini schiera la Chiesa con il governo". Così l'opposizione assegna alla maggioranza, nientemeno, che "la Chiesa" intera. Il bello è che la cosa non è vera. Nel discorso del presidente della Cei trovi luci ed ombre della realtà, con decisa attenzione ai fatti e ad una neutralità doverosa in relazione agli schieramenti. Il bello doppio è che anche nel pezzo nulla giustifica un titolo così secco. E allora? Segno che in talune redazioni l'antico vezzo di porsi pregiudizialmente "contro" la Chiesa resiste, resiste, resiste? E il farsi male da soli vale anche per "Liberazione". Stesso argomento, stesso giorno, p. 15, il quotidiano di Rifondazione rimprovera Ruini perché "non ha neppure parlato" del coinvolgimento dell'Onu in Iraq. Eppure colonna accanto, stesso articolo, sta scritto che "il cardinale sottolinea, soprattutto, il ruolo essenziale che soltanto le Nazioni Unite possono svolgere, coinvolgendo i paesi islamici". E allora? Sempre la solita abitudine che "resiste"? Forse, ma con un'appendice. Talvolta, infatti, quando essa non resiste, è quasi peggio. Sabato scorso sul "Corsera" Vannino Chiti, autorevole esponente dei Ds, parla della manifestazione per la pace ed è ecumenico: "Noi, insieme ai cattolici moderati" siamo la maggioranza del corteo". Cattolici "moderati"? Ci sono anche i cattolici "estremisti"? In ogni caso "moderatori" sempre e solo loro, domatori nati" Chiudiamo con un sorriso. Lunedì, titolo imperativo del "Tempo": "Il Papa: "Perdonate i terroristi"! All'Angelus il Papa aveva detto che "l'odio può essere sconfitto solo dall'amore". Valli a capire, certi cervelli in pagina"
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI