martedì 15 dicembre 2015
Don Bartolomeo Perrone ha 78 anni, e lo spirito di un ragazzino. Il suo linguaggio è l'arte. Ovunque si trovi, dipinge. Acquerelli dai colori pastellati, che illustrano le beatitudini, ma anche la bellezza della natura. In occasione dei 12 anni della «Casa sollievo Padre Bernardino» aperta appena arrivato nella sua ultima parrocchia anconetana, Santa Maria dei Servi, si è concesso il lusso di una mostra personale. In copertina del catalogo la foto dell'incontro con papa Francesco, al quale mostra le sue opere. Titolo: «Canto, dolcezza, potenza del colore della natura». Don Bartolomeo ama dire che l'«urlo» del Papa di oggi a favore dei lontani e bisognosi lui lo traduce in opere. La Casa è nata per aiutare le donne sole, che si avvicinavano all'ospedale per bambini Salesi di Ancona. Oggi è un fondamentale riferimento per le famiglie di donne in difficoltà ma anche per medici e infermieri che operano nella struttura sanitaria. Il sacerdote-artista chiama questa struttura un «fiore», nato per dare colore, profumo e serenità a chi ne ha più bisogno. Alla parrocchia, popolata di scout tutti i giorni, i colori non mancano. Il "giovane" parroco realizza anche i temi grafici dei manifesti diocesani. E, a tempo perso, continua a essere uno dei migliori Portaparola della diocesi, con decine di copie domenicali di Avvenire vendute . Lo hanno definito il prete che comunica con l'arte, un'immagine che gli è cara. Ora l'hanno chiamato per realizzare il portale di una parrocchia centrale di Ancona, una sfida che naturalmente lo galvanizza. Come artista, e come sacerdote.
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