mercoledì 9 marzo 2016
«Cosa possiamo fare per far del bene alla terra che ci ha accolto?". Tutto è cominciato da questa domanda dei sikh dell'associazione Gurdwara Singh Sabha del tempio di Flero (BS). La risposta: un assegno da 30mila euro agli Spedali Civili di Brescia per l'acquisto di una cabina di fototerapia. Servirà a irradiare raggi ultravioletti e ne beneficeranno 500 persone l'anno con problematiche della cute come vitiligine, linfomi, psoriasi. Il macchinario permette importanti risparmi rispetto alle terapie usuali, pari a 12-20 milioni di euro, oltre ad evitare ai pazienti le ricadute in termini di tossicità dei farmaci. Commenta Ezio Belleri, direttore dell'ospedale: «Da sempre ci accompagna la solidarietà dei bresciani, oggi si aggiunge un tassello nuovo, la generosità di chi è arrivato nel nostro Paese e qui ha trovato la via dell'integrazione». Così molte malattie della pelle saranno curate grazie alla generosità dei sikh. Spiega Singh Dalbir, presidente dell'associazione: «Se vogliamo vivere in pace, dobbiamo integrarci: la nostra comunità di Brescia, una delle più grandi d'Italia, fa un passo importante di apertura nel segno della fratellanza, amore, pace e tolleranza».La consegna dell'assegno è stata accompagnata da un gesto significativo: alle autorità sono state distribuite spade cesellate ma innocue, il simbolo di questa religione. I 70.000 sikh italiani sono la seconda comunità in Europa dopo quella del Regno Unito. Vivono nella provincia di Latina, ma soprattutto nel quadrilatero tra Parma, Reggio Emilia, Verona e Brescia.
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