Da nobile crociato a pastore d'anime
venerdì 30 ottobre 2015
Pensava a una missione lontana da casa, come crociato nei Luoghi Santi, ma sul suo cammino trovò un'altra missione, quella del pastore di anime. Questa la parabola di san Gerardo di Potenza, vescovo della città lucana nel XII secolo e oggi patrono del capoluogo e dell'arcidiocesi. Era nato a Piacenza da una famiglia nobile e aveva intrapreso la via che l'avrebbe portato in Terrasanta ma una volta giunto a Potenza scoprì una nuova vocazione, quella dell'apostolato e questo impegno attirò l'ammirazione dei potentini che lo scelsero come vescovo. Fu ordinato vescovo ad Acerenza e guidò la comunità cristiana di Potenza per otto anni, coltivando uno stile essenziale, rigoroso, monacale. Morì nel 1119 e già l'anno seguente fu inserito nel catalogo dei santi da papa Callisto II.Altri santi. San Marciano di Siracusa, vescovo e martire (I sec.); beato Alessio Zaryckyj, sacerdote e martire (1912-1963).Letture. Rm 9,1-5; Sal 147; Lc 14,1-6.Ambrosiano. Ap 8,1-6; Sal 94; Mt 10,40-42.
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