Da giovane nel Signore trovò la vera felicità
mercoledì 18 novembre 2015
Donarsi totalmente a Dio provoca gioia, dona allegria e rende la vita luminosa: nulla a che vedere, insomma, con l'idea, spesso condivisa dall'immaginario collettivo, di una vita grigia e triste. Lo testimonia la storia del beato Grimoaldo della Purificazione, al secolo Ferdinando Santamaria, giovane religioso morto di meningite nel 1902. Era nato a Pontecorvo nel 1883 ed era quindi diciannovenne quando si spense, ma la malattia non oscurò la sua felicità. Da quando all'età di 16 anni era riuscito a entrare tra i Passionisti, infatti, aveva trovato la gioia vera: per arrivare lì aveva dovuto convincere il padre, che era contrario, e non fu facile. S'impegnò così con entusiasmo nello studio e nella vita spirituale, che aveva coltivato fin da piccolo. Un cammino di santità fermato solo dall'improvvisa malattia.Altri santi. Beata Carolina Kozka, vergine e martire (1898-1914); dedicazione delle Basiliche dei santi apostoli Pietro e Paolo.Letture. 2 Mac 7,1.20-31; Sal 16; Lc 19,11-28.Ambrosiano. Ez 2,1-10; Sal 13; Gl 2,10-17; Mt 9,9-13.
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