martedì 26 agosto 2008
"Crisi di valori": a sinistra lo dicono tutti. Per Aldo Schiavone, sabato su "Repubblica", si rischia «la perdita della nostra anima, il dissolvimento del tessuto storico delle nostre coscienze». Ma pare che nessuno pensi sia il caso di recuperarlo, questo "tessuto storico" reale, perché sa troppo " detto spesso anche senza dirlo " di "radici cristiane" e di "valori religiosi": roba vecchia! Vanno sempre più a picco, ma guai a chi anche di passaggio ricorda qualcosa di simile. Domenica su "Liberazione" Maria R. Calderoni " che, vista qui stesso giorno, riduce 2000 anni di Chiesa a delitti e sconcezze " bacchettava «la nostra cara Ritanna Armeni» perché ha scritto in positivo che Concita De Gregorio, neodirettrice de "L'Unità", è «madre di 4 figli». Elogio sbagliato! Maternità, quattro figli? Roba vecchia! Avanti popolo! E su tutti i giornali, da quelle parti, si protesta da giorni perché essendo morti due uomini che vivevano in coppia, non si è scritto che la loro era «una famiglia»! Ma è la Costituzione a dire che la famiglia è fondata sul matrimonio. Roba vecchia! Avanti popolo! E ieri su "Liberazione" (p. 1) Rina Gagliardi ricorda Bruno Trentin a un anno dalla morte " lo ricordo con stima e ammirazione anch'io, se è per questo " ma alla fine non rinuncia allo stendardo anti: «Ciao Bruno, ancora un abbraccio a te, che purtroppo non ci guardi dall'alto dei cieli"». "Purtroppo"? Voce dal sen fuggita" Sicuri che non serva ripensarci? Ultima: ieri sui giornali l'annuncio della replica Tv del film su don Pino Puglisi ucciso dalla mafia. Per caso era" un prete. Roba vecchia anche questa: avanti popolo!
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