“Codice” si addentra pure nel Metaverso
domenica 10 luglio 2022
Se ne discute molto, ma in tanti ancora ignorano cosa esattamente sia, anche perché il nome non aiuta, con quel non so che di antico che contrasta con la modernità del concetto. Parliamo del Metaverso, la nuova frontiera della tecnologia, un mondo artificiale e simulato, un internet immersiva del futuro. A capirci qualcosa di più sta dando una mano non indifferente la nuova stagione di Codice - La vita è digitale, il programma di Barbara Carfagna e Giuseppe Giunta, per la regia di Luca Romani, condotto dalla stessa Carfagna, in onda il venerdì in tarda serata su Rai 1, comunque recuperabile su RaiPlay. Da due settimane Codice sta realizzando un approfondimento con servizi e interviste su questo spazio virtuale con ambienti tridimensionali e rappresentazioni di noi stessi, i cosiddetti avatar. Nel Metaverso è possibile lavorare, incontrare gli amici, giocare, fare acquisti. Ma gli interrogativi sono molti. Lo stesso programma di Rai 1, soprattutto nella puntata del 1° luglio, si è chiesto se siamo di fronte a una grande opportunità o semplicemente a un'operazione marketing per la quale aziende e nazioni hanno già investito circa 40 miliardi in tutto il mondo. Il tema del Metaverso è stato ripreso in parte anche nella puntata dell'8 luglio soprattutto a proposito dell'intelligenza artificiale e dei robot (alcuni di quelli mostrati fanno impressione per quanto simili a un essere umano). Nell'occasione si è parlato anche di roboetica, l'etica applicata alla robotica. Questione importante sulla quale, a proposito delle armi-robot, è stato sentito il francescano padre Paolo Benanti, docente di Teologia morale alla Pontificia Università gregoriana, a conferma che Codice sta cercando di fornire un quadro esaustivo e giustamente problematico sulla nostra vita sempre più virtuale.
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