venerdì 22 agosto 2014
È la storia più classica di onestà minuta, di civismo di base, di buoni sentimenti e fiducia reciproca, al punto che ogni volta che si ripresenta sembra finta, o almeno abbellita di particolari edificanti. Eppure, il fatto che si ripeta conforta e tranquillizza: dimostra che il tessuto delle relazioni è ancora solido e su di esso si può fare affidamento. Questa volta siamo in Sardegna. Una giovane commessa perde lo stipendio e una coppia di artigiani le restituisce i soldi, rifiutando persino la ricompensa. La vicenda accaduta lo scorso martedì nel piccolo comune di Budoni (provincia di Olbia- Tempio, nel Nord-Est dell'isola) si è conclusa addirittura nella caserma dei carabinieri con un grande abbraccio collettivo.Secondo quanto riferiscono le cronache locali, una ventiseienne aveva appena ritirato il salario quando, assai distratta, ha perso la borsetta, con all'interno i 1.200 euro della paga mensile. Una volta accortasi dello smarrimento, e compiuta una vana ricerca, è andata dai carabinieri per presentare la denuncia. Dopo 24 ore si è presentata in caserma una coppia del posto: lui falegname, lei pasticciera, con la borsetta ritrovata il giorno prima in strada, nella centrale via Nazionale.La commessa, informata dai militari, avrebbe voluto ricompensare i due onesti concittadini con parte del denaro, ma essi hanno rifiutato recisamente. «È un dovere per chiunque», hanno detto i coniugi alla ragazza, che allora li ha stretti in un abbraccio di riconoscenza.
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