sabato 10 giugno 2023
Basterà attendere la fine dell’estate per sapere se la profezia del politologo Olivier Roy si sarà realizzata: «Se si dovesse confermare il fatto che l’aggressore di Annecy è veramente cristiano, tra tre mesi non ne parlerà nessuno». Roy è intervistato da Danilo Ceccarelli della “Stampa” e si riferisce a una tragedia di cronaca finita ieri (9/6) su tutti i quotidiani. “Corriere”: «Francia, i bimbi accoltellati al parco giochi. Fermato un siriano». “Repubblica: «Annecy, orrore al parco. Uomo ferisce a coltellate i bambini che giocano». “Giornale”: «Francia choc, bimbi accoltellati. Arrestato un irregolare siriano». In nessun titolo il siriano è «cristiano», al massimo sarebbe un «irregolare» e in effetti lo era in Francia, anche se si era sposato in Svezia e aveva ottenuto asilo anche in Italia e in Svizzera. Ma leggiamo ancora Roy: «L’autore del gesto – scrive Ceccarelli – “non rientra nelle categorie che fanno paura alla gente, come ad esempio il jihadismo”». Pare sia cristiano: «Bisognerà vedere di che tipo di cristiano si tratta. Per me è un tipo che ha avuto un colpo di pazzia, succede spesso a persone che passano da un Paese all’altro e hanno a che fare con la burocrazia». Il titolo in prima pagina sulla “Stampa”, però, è assai meno sfumato e prudente: «Attacco ai bambini. “Vi uccido in nome di Dio”», virgolettato curioso, perché il siriano avrebbe detto «in nome di Gesù». Ancora Roy: «Per la destra sarà difficile strumentalizzare l’accaduto». Controlliamo. Sulla “Verità” un titolo sobrio: «Un immigrato siriano accoltella bambini». Se fosse stato musulmano, sarebbe diventato un «siriano islamico» o «islamista»? L’ipotesi che possa essere cristiano viene avanzata da Matteo Ghisalberti solo alla seconda calata: non è poi così rimarchevole. Strano invece il titolo di “Libero” al servizio di Renato Farina: «La sinistra trova il jihadista cristiano. Festa sui siti islamici e sui social: finalmente un terrorista che non è musulmano». Stranissimo, perché di tutto ciò non c’è nulla nel servizio dolente di Farina, che non ha dubbi che il siriano sia di religione cristiana e conclude: «Ne ricavo un monito: nessuno è al sicuro dal proprio male». Come se il titolo fosse stato composto prima di ricevere l’articolo e senza leggerlo. Piccoli misteri redazionali. © riproduzione riservata
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