sabato 2 giugno 2018
«Un sogno che diventa realtà». Non trovano un altro modo per raccontare l'impresa, perché tale è davvero la posa della prima pietra – domenica prossima alle 12 – del centro diurno "La Casa di Enzo" («in nome di uno dei nostri ragazzi che ci ha lasciato troppo presto») – a Fiumicino, a pochi chilometri da Roma. Ci saranno il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti e il sindaco della città Esterino Montino, ma ci saranno soprattutto loro, i genitori che si sono battuti per sette anni, costituendo un'associazione "Insieme per i disabili", e hanno conquistato con caparbietà l'obiettivo, insieme con i loro ragazzi "speciali".
Un'emozione grande, racconta la vicepresidente Elisabetta Fratini. Si tratta, spiega, di «un centro diurno per persone che hanno anche notevole compromissione delle autonomie funzionali, ma vuole essere un luogo di specificità, non per patologie, ma di sperimentazione delle autonomie, un luogo di formazione e di studio». Ma soprattutto, aggiunge con emozione, «un luogo vivo e vissuto, di accoglienza per i nostri ragazzi e per le loro famiglie». C'è ancora molta strada da fare, spiega il presidente Mauro Stasio, perché il traguardo sarà quello di «un collegamento con i servizi di tipo abitativo, per aiutare il distacco dei ragazzi disabili dalla famiglia». Ma ora almeno si comincia a vedere. «Noi siamo un'associazione di volontariato e contiamo sull'aiuto che ci viene offerto», dice Stasio. «Ma oggi vogliamo ringraziare quanti hanno creduto al nostro sogno».
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