giovedì 7 agosto 2014
È una tripla sfida, quella di Carla e di Luna. La prima, imprenditoriale, è aprire un negozio proprio mentre a causa della crisi economica ne chiudono a migliaia. La seconda è il superamento del proprio limite, in questo caso la sordità. E la terza, quella di fare della propria disabilità e della propria bravura, la leva per migliorare la condizione degli altri disabili e non solo.È la storia – segnalata dall'agenzia di stampa Redattore sociale – di Carla, originaria di Riccione, allenatrice della squadra di calcetto "Faience" di Faenza e direttore tecnico della nazionale sorda femminile di calcio. E di Luna, fotografa e informatica romana. Entrambe sorde hanno aperto il 29 luglio scorso, in via Zalamella a Ravenna, un negozio di informatica senza barriere.Tecnologia, passione, disabilità, comunicazione: un mix inedito, un nuovo cammino professionale per le due donne e una scommessa per tutti. «Crediamo che la sordità non sia un ostacolo – affermano le due imprenditrici, Carla Ciotti e Luna Bizzarri i loro nomi completi – ma, al contrario, un modo per integrarci ancora di più con il mondo udente che ci circonda, poiché agli occhi degli altri il nostro mondo oggi spesso appare invisibile e sconosciuto». Di fatto, però, è il primo negozio gestito da due ragazze sorde. «Crediamo che questo possa essere solo l'inizio di un nuovo percorso che dia la possibilità a tutti di interagire tra loro, udenti e sordi», dicono.
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