sabato 27 luglio 2019
Uomo sanza lettere: così di sé Leonardo da Vinci, per indicare che viveva per conoscere e agire, non per vantarsi. Ma cosa sarebbe un mondo senza lettere? Dipende. Se per "lettere" si intendono la grandi pagine scambiate nei secoli va detto che esse hanno fatto il mondo, da San Paolo a Giacomo Leopardi il repertorio è gigantesco, ma in certe pagine capitano anche "lettere" non solo vuote, ma terribilmente stupide, e chi ha la faccia di scriverne si squalifica da solo. Episodi recenti. Una "lettera anonima" su una vicenda drammatica e dopo anni ancora gran rumore per settimane, anche se essa non è stata mai mostrata a qualcuno... Un vuoto! E in pagina talora c'è anche altro, meno drammatico e persino esilarante. "il Giornale" (20/7, p. 16) leggo: «Un papiro del 230 d.C. racconta un'altra verità». E quale sarà mai questa seconda? Eccola, a firma Elisabetta Caminiti: «Cristiani perseguitati nell'impero romano? Macché, erano una élite colta e ricchissima»! Lo dimostra «un pezzo di papiro consunto e stracciato», sì, ma presentato da «ricercatori dell'Università di Basilea». Dubitare dei... ricercatori di Basilea? Non scherziamo! Mezzi svizzeri e mezzi tedeschi, loro: come il cioccolato e la birra bavarese. Una rivelazione... Un poco "stracciata", sì, ma sempre "un papiro"! Pietro e Paolo a Roma, e poi Lino, Clemente, e poi Cecilia, e un certo Nerone, e le ovviamente cosiddette "Catacombe"! Prima o poi a Basilea verrà fuori un altro "papiro" con l'"altra" verità: erano i locali delle serate di festa di quella "élite", colta, ricchissima e raffinata! E finalmente qualche collega ne troverà le prove! Ovviamente alla scuola di Basilea! Dopo le Guardie Svizzere, che salvarono il Papa dai Lanzichenecchi (1527), l'autentica realtà di tanti secoli verrà alla luce. Qualche collega la garantirà in pagina: un mondo "sanza lettere" è sempre meglio!
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