Ci sono dei programmi volgari di per sé, che non hanno bisogno di sovrappiù. Uno di questi è senz'altro L'isola dei famosi (il lunedì e il giovedì su Canale 5) in cui alcuni vip o presunti tali mostrano il lato peggiore di se stessi, fisico e psicologico, abbrutiti dagli stenti e dalla convivenza forzata con altri esseri umani in cattività su un'isola dell'Honduras. Uno strazio che non avrebbe bisogno della grettezza di chi appena sbarcato sull'isola commenta l'impresa con una bestemmia, che tutti i telespettatori lunedì scorso hanno sentito chiaramente, ma che in studio nessuno ha stigmatizzato. Lo show è andato avanti come se nulla fosse, fino a che, dopo ben due giorni, «Mediaset e Canale 5 – come si legge nel comunicato ufficiale – hanno deciso di espellere Silvano dei Cugini di Campagna dall'Isola dei famosi. È stato infatti verificato che nel corso della diretta di lunedì sera, il concorrente appena approdato sulla spiaggia di Cayo Cochinos ha effettivamente usato un'espressione blasfema. Mediaset si scusa con i telespettatori per l'episodio inaccettabile». Eppure, nonostante il comunicato che parla di «espressione blasfema» e di «episodio inaccettabile», l'ipocrisia dei conduttori che, con la sicura indicazione degli autori del programma, hanno liquidato il tutto in pochi secondi, giovedì sera, senza mai parlare di bestemmia: «Una cosa che è successa la scorsa puntata», ha detto Ilary Blasi, mentre Alvin ha fatto riferimento a «una frase che ha urtato la sensibilità di molti». Ora una bestemmia può urtare senz'altro la sensibilità dei credenti, ma deve urtare anche la sensibilità di tutte le persone di buon senso o semplicemente educate, che credano o meno in quel Dio insultato dallo squallido personaggio. E all'Isola dei famosi non è la prima volta che succede.