La coerenza tra gesti e parole lo rese testimone autorevole
martedì 11 giugno 2019
Le nostre azioni rivelano chi siamo davvero e manifestano ciò in cui crediamo, per questo la coerenza tra gesti e parole è il primo criterio di autorevolezza. Così fu per Barnaba, che, pur essendo uno straniero nato a Cipro, divenne un membro stimato e una guida per la prima comunità cristiana che andava crescendo oltre l'iniziale nucleo di Gerusalemme. Gli Atti degli Apostoli ci fanno sapere che egli si chiamava Giuseppe, ma che per gli Apostoli era Barnaba, “figlio dell'esortazione”. Aveva venduto un suo campo e aveva messo a disposizione della Chiesa nascente il ricavato; aiutò poi san Paolo ad essere accettato dai cristiani; sostenne la missione presso i popoli pagani e fu fondamentale nell'opera di evangelizzazione del Mediterraneo orientale. Un'opera che lo riportò fino alla sua Cipro, dove morì, probabilmente nell'anno 61.
Altri santi. San Massimo di Napoli, vescovo e martire (IV sec.); santa Paola Frassinetti, vergine (1809-1882).
Letture. At 11,21-26;13,1-3; Sal 97; Mt 10,7-13.
Ambrosiano. At 11,21b-26;13,1-3; Sal 97; Col 1,23-29; Mt 10,7-15.
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