venerdì 30 marzo 2018
Dopo il percorso tattile per i non vedenti e le visite gratuite per i malati di Alzheimer, il Museo del Duomo di Firenze rompe un'altra barriera. L'Opera di Santa Maria del Fiore ha realizzato infatti una nuova applicazione multisensoriale per rendere più accessibile la visita alle persone sorde. Si chiama «Access to Opera», è una app costituita da 15 video con spiegazioni delle opere più rappresentative del museo, creati in collaborazione con persone sorde e narratori in lingua dei segni. Il risultato finale è un servizio che facilita l'accesso alle persone con questa disabilità, ma anche con altri tipi di deficit (cognitivo, culturale, linguistico), nonché prezioso strumento anche per sviluppare laboratori didattici.
L'applicazione è scaricabile sui telefonini e sui tablet, oppure è possibile usufruirne grazie a degli iPad messi a disposizione dall'Opera su cui l'applicazione è già stata installata. Nel corso del 2018, Access to Opera sarà ampliata a tutto il complesso monumentale che oltre al Museo comprende Cattedrale, Battistero, Campanile di Giotto.
«Per l'Opera di Santa Maria del Fiore – afferma il presidente Luca Bagnoli – queste iniziative rappresentano un cammino volto a condividere il nostro patrimonio, attraverso un'inclusione sempre maggiore e attenta alle opportunità fornite dalle nuove tecnologie». «La bellezza, vitale e misteriosa, è anche guaritrice – afferma Timothy Verdon, direttore del Museo dell'Opera del Duomo – penetra oltre il velo per toccare l'essere umano, anche se sofferente, nel profondo».
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