Martire in Cina, testimone di un Vangelo senza confini
martedì 7 luglio 2020
Santi e martiri sono i primi testimoni della bellezza di un mondo senza confini: il Vangelo mostra un'umanità che si salva tutta assieme, senza distinzione di nazionalità o cultura. Sant'Antonino Fantosati, missionario, vescovo e martire in Cina ci ricorda che le frontiere da superare sono prima di tutto quelle del cuore. Nato a Trevi nel 1842, a 16 anni entrò nel convento francescano della Spineta a Todi e venne ordinato sacerdote nel 1865. Due anni dopo partì per la Cina con gruppo di religiosi, fra cui padre Elia Facchini, che morirà martire due giorni dopo di lui. In Cina s'impegnò senza sosta per fare propria la cultura locale e nel 1889 venne scelto come vicario apostolico dell'Hu-nan Meridionale. Gli ultimi anni furono segnati dalle persecuzioni e il 7 luglio 1900 venne ucciso dalla folla aizzata dai "boxers". È ricordato assieme al prete francescano Giuseppe Maria Gambaro.
Altri santi. Beato Benedetto XI, papa (1240-1304); beato Pietro To Rot, martire (1912-19456).
Letture. Os 8,4-7.11-13; Sal 113B; Mt 9,32-38.
Ambrosiano. Dt 25,5-10; Sal 127 (128); Lc 8,16-18.
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