lunedì 3 giugno 2002
 Ciascuno può divertirsi come vuole. Guido Ceronetti lo fa alle spalle di un vecchio malandato come il Papa. «Così tutto sforzo, così sfinito, come riesca ancora a spremere amore per interi popoli...»: è questo l"incipit di un suo elzeviro sulla prima pagina della Stampa (domenica 26), che prosegue: «Per forza, è un riflesso meccanico: il Papa ama, non c"è il rovescio. Andato in Bulgaria, ha dichiarato di amare incondizionatamente il popolo bulgaro. Ma davvero si può amare il popolo bulgaro?» Su questo registro Ceronetti va avanti per oltre mezza colonna, di cui non vale la pena di citare nient"altro, fatta eccezione per due affermazioni. La prima, perché è un inconsapevole elogio del Papa: «Quanto bene gli hanno fatto dei bulgari? Il suo amore per i popoli che visita è privo di qualsiasi appiglio, è del tutto gratuito. È paternità in astratto» . La seconda: «Al massimo si possono amare, in un arco di settanta-ottant"anni, due bulgari. Talvolta - è il mio caso - nessun bulgaro». Non occorreva che lo scrivesse: il suo caso (incapacità di amare) è evidente.Il saltazionistaAnche Il Sole 24 Ore ha dedicato (domenica 26) ampio spazio al ricordo di Stephen Jay Gould, famoso paleontologo evoluzionista, morto il lunedì precedente. Gould era aveva corretto Darwin sostenendo (cito da La Stampa e dal Corriere, domenica 22) che «l"evoluzione [...] non segue il flusso lento, continuo inesorabile [...], ma ha rotture improvvise drammatiche [...] Se non troviamo i resti fossili dell"anello mancante tra noi uomini e le scimmie è solo perché non esistono». Lo afferma, ma non può provarlo. E però è «antidogmatico». Mancando la continuità, s"inventa la «teoria saltazionista». («Natura facit saltus»). E fa un esempio: «Il panda non ha il pollice come noi? Se ne crea uno dalle ossa del polso pur di strappare i dolci bambu». E però, dicono, non è un «creazionista». E allora come sono andate le cose? Cito dal Sole 24 Ore: bisogna rinunciare alle «visioni "finalistiche" [...] In realtà [noi uomini] siamo solo un accidente del caso nel corso dell"evoluzione e anche la nostra intelligenza, che ci rende diversi dagli altri animali, è frutto di una serie di eventi che nessuno poteva prevedere o progettare». Già: il caso risolve comodamente qualsiasi problema. Meno uno: come mai va sempre nella direzione dell"evoluzione e mai dell"involuzione? (a meno che il saltazionismo non sia un caso di involuzione).L"ora italianaMusi lunghi su molti giornali, perché "L"ora di religione" di Bellocchio non ha vinto, a Cannes, neanche una palma, magari di princisbecco. L"Unità (lunedì 27): «Ma Bellocchio non meritava? No, lo ha detto la giuria, che certo non era formata di vescovi. E Tullio Kezich, critico del Corriere della sera. forse senza volerlo, lo ha sistemato definitivamente (lunedì 27): «Non c"era in giuria nessun italiano per sostenere il film di Bellocchio». Insomma, un film da «sostenere» perché italiano, non perché fosse bello.
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