Monaco, riformatore, pastore accanto ai poveri
martedì 1 marzo 2022
Sarà il loro modo di vivere a far riconoscere i cristiani agli occhi del mondo, ecco perché lo sforzo della Chiesa deve essere quello di continuare ad alimentare la riforma, cercando di trovare ogni momento le modalità migliori per testimoniare il Vangelo nella storia. Questo fu l'impegno cui si dedicò senza sosta sant'Albino di Angers, monaco e vescovo francese vissuto tra il 470 e il 550, che si scagliò contro la morale corrotta dei nobili dell'epoca soprattutto in ambito matrimoniale e si mise sempre dalla parte dei poveri. Era nato a Vannes e fu abate a Tincillac (o Cincillac) per 25 anni, fino a quando, nel 529, proprio per il suo coraggio e la sua forte testimonianza di fede la gente lo volle vescovo di Angers, vincendo la sua stessa resistenza. Nel 538 e nel 541 partecipò attivamente ai Concili di Orléans, mentre si fece rappresentare dall'abate Sapaudo in quello del 549, contribuendo così a riformare la Chiesa dei Franchi. Morì nel 550 e fu sepolto nella chiesa di St. Pierre d'Angers.
Altri santi. San Felice III, Papa dal 483 al 492; beata Giovanna Maria Bonomo, religiosa (1606-1670).
Letture. Romano. 1Pt 1,10-16; Sal 97; Mc 10,28-31.
Ambrosiano. Qo 3,10-17; Sal 5; Mc 12,18-27.
Bizantino. Gen 1,14-33; Pr 1,20-23.
t.me/santoavvenire
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