Al Macfrut di Rimini il “check up” dell'ortofrutta
domenica 8 maggio 2022
Poco meno di mezzo milione di posti di lavoro, un fatturato da 15 miliardi, 300mila aziende agricole. Senza dire dei 113 prodotti a denominazione di origine oppure del milione di ettari coltivati. I numeri della produzione ortofrutticola italiana continuano ad essere più che importanti. Anche se sono tutti «a rischio collasso». Perché la realtà generatasi dagli effetti delle tensioni sui mercati delle materie prime e dell'energia e quelle relative agli scambi alimentari, stanno davvero creando più di un problema al settore che da solo significa oltre il 25% del fatturato agricolo italiano. Di questo si è parlato nei giorni del Macfrut di Rimini e che ha rappresentato comunque il segnale della voglia di riscatto del comparto (ad iniziare dalla grande presenza di operatori commerciali), ma che non ha potuto cancellare i problemi. Anche tenendo conto della forte crescita delle vendite all'estero (+8% nel 2021 per un valore di circa 5,6 miliardi). Questo “patrimonio” per tutto il Paese è, dicono i coltivatori diretti, «minacciato da crisi internazionali e cambiamenti climatici con la perdita di quasi un frutto su quattro per il crollo di oltre il 27% della produzione nazionale». Se poi vi si aggiunge il balzo dei costi dell'energia e quindi di quelli di riscaldamento delle serre, dei carburanti e dei trasporti (ma anche dei concimi e dei fitofarmaci), si vede subito quanti siano i nodi da sciogliere. Senza tenere conto che quella dell'ortofrutta è una filiera tra le più complesse e che, ad esempio, tocca anche la produzione di imballaggi e di etichette (altra industria in forte crisi). È di fronte a tutto questo che, tra gli operatori di settore si va diffondendo la consapevolezza che occorra un salto di qualità non solo nelle politiche ma negli stessi rapporti tra le diverse parti della filiera: sono sempre più necessari “accordi” con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione. La sfida per tutti è proprio questa.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: