domenica 22 marzo 2015
La signora Ines lo diceva sempre al parroco di Mongrando: gran parte del suo patrimonio sarebbe stata impiegata per aiutare le persone anziane. Era nata in paese, ma visse a lungo a Torino, prima col marito e poi da sola, quando egli scomparve. Tornava nel Biellese soltanto qualche volta durante l'anno, per incontrare i vecchi amici e respirare un po' d'aria di montagna. Non aveva figli, ma di certo aveva le idee ben chiare sul suo testamento. E così, quando morì nel 2010, la parrocchia della frazione di Curanuova si trovò ad ereditare sei milioni di euro. Una cifra importante, legata al desiderio di costruire qualcosa a favore della terza età. Sono stati necessari quattro anni per capire come impiegare al meglio il denaro, ma ora l'attuale parroco, don Stefano Vaudano, può dire con soddisfazione che il progetto è pronto. Sarà costruito, in una bella zona con vista sulle montagne, un centro Alzheimer estremamente specializzato da duemila metri quadrati, con un reparto full time per venti persone, un centro diurno per altre venti e dieci posti destinati a chi necessita una residenza sanitaria assistita. La struttura resterà di proprietà parrocchiale e la gestione sarà affidata all'Opera pia Antonio ed Emma Cerino Zegna Onlus, che da anni opera nel settore dei servizi sanitario-assistenziali a favore degli anziani, con particolare riguardo ai non autosufficienti. I lavori inizieranno in autunno e tra un paio d'anni dovrebbe essere tutto già funzionante. La signora Ines ne sarà felice.
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