martedì 3 dicembre 2019
L'anziana, partita in treno da Roma, era diretta nel Ragusano. E si era fermata a "dormire" nella stazione di Catania, in attesa del pullman del mattino
La signora con i due poliziotti che l'hanno aiutata (dal profilo Facebook "Agente Lisa" della Polizia)

La signora con i due poliziotti che l'hanno aiutata (dal profilo Facebook "Agente Lisa" della Polizia)

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Come una regina. Con Elisabetta II ha in comune l'età e il trattamento. Quando il suo treno è arrivato in stazione, le autorità l'hanno accolta e accompagnata al luogo dove ha alloggiato. L'indomani, nuovamente scortata, si è rimessa in viaggio. Senza tirare fuori un soldo.

Protagonista di questa vicenda, accaduta in Sicilia, è una signora di 90 anni che viaggiava da sola. Gli agenti della Polizia ferroviaria l'hanno notata alla stazione di Catania, dov'era arrivata da Roma. Era sera, il suo pullman per il Ragusano partiva l'indomani. E la signora, senza conoscenze né carte di credito, ha pensato di accomodarsi in stazione. In una notte d'inverno. Gli angeli custodi, pardon poliziotti, hanno chiamato un istituto di suore che si è offerto di ospitarla.

L'indomani gli agenti sono tornati, hanno portato l'anziana alla stazione dei pullman, le hanno regalato il biglietto e hanno informato la questura di Ragusa. Al suo arrivo la signora ha trovato non un taxi qualunque (che non si sarebbe potuta permettere) bensì una volante della Polizia che l'ha condotta a destinazione sana e salva.

«Missione compiuta» commenta l'Agente Lisa (alias Polizia) che racconta la storia su Facebook. E posta la foto della "nonna" con i due nuovi "nipoti" in uniforme. Ps.: anche la regina Elisabetta, in certe occasioni, indossa il foulard sulla testa.

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