Imperatrice e testimone nel cuore d'Europa
giovedì 16 dicembre 2021
Imperatrice, sposa e madre, testimone di una fede in grado di cambiare la storia, di fondare nazioni e fornire un solido fondamento di valori e relazioni ai popoli. Tutto questo è sant'Adelaide, che nel cuore del Medioevo contribuì a piantare nel cuore d'Europa i semi del Vangelo. Nata nel 931 da Rodolfo, re di Borgogna, e da Berta, figlia di Burcardo, duca di Svevia, a 6 anni era orfana di padre e a 16 sposò Lotario, che morì tre anni dopo. Quindi venne imprigionata da Berengario II del Friuli, che si era impadronito del regno d'Italia, essendosi lei rifiutata di sposarne il figlio. Fu liberata da Ottone I, che poi la sposò e con il quale ebbe tre figli. Nel 962 papa Giovanni XII la incoronò imperatrice assieme al marito. Rimasta ancora una volta vedova, per un periodo resse l'Impero. Attenta agli ultimi e agli indigenti, ebbe stretti rapporti con il movimento di riforma di Cluny. Costruì chiese e monasteri: morì nel 999 in quello di Selz, da lei stessa fondato presso Strasburgo. Fu canonizzata da Urbano II nel 1097.
Altri santi. Aggeo, profeta (VI sec. a.C.); beato Filippo Siphong Onphitak, martire (1907-1940).
Letture. Romano. Is 54,1-10; Sal 29; Lc 7,24-30.
Ambrosiano. 2Sam 7,4-5a.12-14a.16; Sal 88 (89); Rm 4,13.16-18; Mt 1,18b-24.
Bizantino. Eb 10,35-11,7; Mc 9,10-15.
t.me/santoavvenire
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