A narrare la loro storia fu lo stesso carnefice
martedì 2 giugno 2015
Un carnefice che tramanda la memoria di due martiri: è questa la strana storia dei santi Marcellino e Pietro. La vicenda di questi due testimoni, il primo sacerdote e il secondo esorcista, è stata tramandata grazie al racconto di papa Damaso I (305-384) il quale la raccolse in gioventù dalla stessa persona che li uccise. Il martirio avvenne durante la persecuzione voluta dall'imperatore Diocleziano all'inizio del IV secolo: Marcellino e Pietro furono uccisi nel folto di un bosco perché la loro testimonianza non alimentasse la fede della comunità cristiana, ma grazie a una matrona di nome Lucilla i due ottennero la giusta sepoltura. A far conoscere la loro storia, poi, ci pensò il loro stesso carnefice, che secondo alcuni racconti si convertì poi da anziano.Altri santi. Sant'Erasmo di Formia, vescovo (III-IV sec.); san Guido d'Acqui, vescovo (1004-1070).Letture. Tb 2,9-14; Sal 111; Mc 12,13-17.Ambrosiano. Es 2,1-10; Sal 104; Lc 4,25-30.
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