scaffale basso 3 aprile 2016
lunedì 4 aprile 2016
È l’estate del 1938 e Rita, ragazza di buona e stimata famiglia triestina, che sogna un posto da insegnante, un fidanzato, una casa, dei figli e una pelliccia che un buon marito prima o poi dovrà regalarle, ancora non sa che di lì a poco la sua vita e quella di molti suoi amici saranno sconvolte dalle leggi razziali. Rita Rosani, italiana a tutti gli effetti, è anche ebrea e dunque presto le sarà vietato di continuare a frequentare il liceo e molti locali pubblici riservati agli ariani. Il papà perderà il lavoro e allo scoppio della guerra il suo fidanzato sarà deportato senza che nessuno ne sappia più nulla. Quelli che aspettano le famiglie ebree sono tempi pieni di paura, di odio razziale, di aggressioni fasciste e poi ben di peggio, i viaggi senza ritorno verso i campi di sterminio. Ma Rita non immagina neppure che sotto la sua patina di ragazza dagli orizzonti corti si nascondono un coraggio e una caparbietà alimentati da una volontà di ferro. E quando capisce non si può stare a guardare né nascondersi per sempre imbocca la strada dei partigiani. È una storia vera quella che Paola Capriolo ci racconta come un romanzo, con un tono appassionato ma senza mai indulgere nella celebrazione in Partigiano Rita, che Einaudi ragazzi ( 11 euro) presenta tra le sue novità a Bologna, alla Fiera del libro per ragazzi.
Medaglia d’oro della Resistenza, Rita Rosani, la semplice ragazza dai capelli rossi che ha imbracciato il fucile e come una combattente è andata in montagna, non ha avuto la gioia di vedere la fine della guerra e delle persecuzioni razziali. Ma nella sua breve vita è stata coraggiosa: nel momento opportuno ha saputo scegliere di stare dalla parte giusta. Dai 12 anni.

I superbi e gli arroganti non fanno mai una bella fine, anche se nelle loro vene scorre sangue aristocratico. Il protagonista di questa fiaba classica di Hans Christian Andersen, Il Principe superbo - che l’editore Gallucci propone in una versione di grande albo con le illustrazioni spettacolari del francese Georges Lemoine (12 euro) - non è solo borioso e sfrontato, l’emblema della bramosia del potere: l’uomo diabolico possiede una malvagità senza limiti, per cui fa sfracelli di tutto ciò che lo circonda. Le terre di conquista vengono messe a ferro e fuoco, i sovrani umiliati, le città sottomesse, le persone brutalizzate. Il che lo rinforza nella sua volontà di potenza: non gli resta che sfidare Dio. Ambizione, a dire il vero, un po’ troppo sopra le righe… E quando il tiro si alza così c’è sempre qualcosa, un piccolo particolare, che sfugge al programma. E ben gli sta. Dai 5 anni

L’arte di Giorgio Scaramuzzino e quella di Alessandro Sanna intrecciate sono un dolce vademecum per chiunque abbia un piccolino da avviare alla nanna. Momento difficile questo; mamme, papà, nonni e tate sanno quante favole, tiritere e filastrocche bisogna leggere o inventare ogni volta perché il bimbo si affidi con tranquillità al sonno.E non sempre le premure raggiungono lo scopo. Perché tutto, almeno così garantisce il piccolo Giovanni detto Giova, un pargoletto che non arriva ai cinque anni, dipende da chi ti fa fare la nanna. E da cosa è disposto a dare in cambio perché lui decida di addormentarsi. Ti regalo uno sbadiglio. Una favola per dormire (Salani editore, 12 euro) è un albo pieno di ironia e dolcezza che gli autori hanno dedicato a Roberto e Gianna. Roberto e Gianna Denti, i librai storici a Milano di cui il mondo del libro dei ragazzi continua a sentire la mancanza. Dai 3 anni.

Altra storia della nanna, altra trama, altro geniale autore: Mario Ramos è stato un illustratore fra i più ironici del Belgio, morto nel 2012. La paura del mostro (Babalibri; 11,50 euro) prende di petto, con il sorriso, la paura del buio. Il cucciolone tutto verde protagonista della storia è un’adorabile creatura educata e tenera. La sera fa tutto per benino: bacini e baciotti, si lava i denti, ascolta una favola della buonanotte e saluta la mamma. Ma quando la luce si spegne, ecco dei rumorini strani arrivare da sotto il letto. Chi può essere a disturbare così il suo sonno? Sorpresa… Dai 3 anni.
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