martedì 18 febbraio 2014
Sabato "Unità" con "Left" (Sinistra) e "strillo" in copertina: «Abuso canonico. Pedofilia nel clero e complicità della Santa Sede. L'Onu condanna». Tris! Tulli, Bonaccorsi e Prosperi raccontano in 8 pagine che «il Comitato Onu per la pedofilia clericale accusa il Vaticano e gli ultimi tre papi. Bergoglio compreso»! Voluta ignoranza dei dati, grossolanità e cecità pregiudiziale in ritardo, già smentite in sede internazionale: A "Left" scrivono, non leggono. Per caso però stesso giorno e stesso tema ("Giornale", p. 29) dati e documenti opposti in un libro della Sugarco, editore non certo clericale: «Una battaglia che la Chiesa sta vincendo». Sul "Foglio" (p. 6: "I pedofili dell'Onu") boomerang raddoppiato con le storie vere di "Sex for Food", ripetuti delitti su bambine e bambini da parte dei Caschi Blu dell'Onu! Proprio l'Onu! Sul prossimo "Left" che dirà «il Comitato»? Basterebbe alla vergogna, ma il furore parossistico ha un'altra vetta. A p. 23 l'esperta "psicoterapeuta" Maria Gabriella Gatti spiega tutto così: «Per la Chiesa il bambino non ha identità: l'identità gliela dà il Battesimo». Già: è noto che «la Chiesa» condanna l'aborto solo se i bambini sono… già battezzati? Da manicomio!
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