«Sacred music», da Londra due dvd per capire 5 secoli di preghiera in canto
domenica 29 agosto 2010
Apparentemente lontana anni luce dai vincoli di un palinsesto condizionato dalle inesorabili leggi promulgate dai dati Auditel, l'emittente televisiva britannica Bbc ha sempre dimostrato un particolare interesse nei confronti della musica classica, che si è tradotto nel corso degli anni in una serie di documentari di alto livello artistico e culturale; quello pubblicato in un doppio Dvd-Video dall'etichetta Coro (distribuita da Jupiter) si intitola Sacred Music e ci offre una testimonianza esemplare di come si possa realizzare un progetto in grado di coniugare un saldo bagaglio di conoscenze specialistiche e un piglio accattivante di intrattenimento divulgativo.
Si tratta di un viaggio in quattro tappe lungo oltre cinque secoli di storia (per un totale di trecento minuti di trasmissione) alla scoperta delle origini della musica occidentale: a partire dalla «Rivoluzione gotica» causata dai primi esperimenti polifonici medievali nati presso la cattedrale parigina di Notre Dame, passando per il capitolo dedicato a «Palestrina e la Roma dei Papi» e a quello incentrato su «Tallis, Byrd e i Tudor», per approdare infine a «Bach e l'eredità luterana», omaggio alla straordinaria produzione religiosa del Thomaskantor.
Un patrimonio unico, di una bellezza che toglie il fiato, raccontato dalla voce narrante dell'attore inglese Beale Simon Russell (vero e proprio "Virgilio musicale") e svelato dall'inappuntabile interpretazione offerta dalla formazione corale inglese dei Sixteen diretta da Harry Christophers (che spesso interviene chiarendo con esempi "sul campo" i risvolti segreti delle opere eseguite).
Nulla da dire sul valore complessivo di un'iniziativa davvero preziosa e lodevole, a cui si possono muovere solo un paio di riserve: da un lato il fatto che il supporto audio " unicamente in lingua inglese " non presenti alcun sottotitolo e dall'altro qualche caduta di stile su posizioni generaliste anti-clericali che pagano tributo alla mentalità dominante, ampiamente riscattate però proprio dalla materia prima che ha ispirato l'intera operazione. La musica sacra, appunto, ispirata e concepita per scandire nel tempo i più disparati riti liturgici, oggi testimonianza viva delle autentiche radici cristiane del nostro continente.
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