Senza fissa dimora
A quanto risultava, per un certo periodo il signor Kenobi aveva avuto residenza a Milano
A quanto risultava, per un certo periodo il signor Kenobi aveva avuto residenza a Milano, nello stesso condominio dove anch’io vivevo da ragazzo. Ma era una dichiarazione formale, probabilmente già di comodo, considerato che il diploma di maturità classica era stato conseguito a Vicenza e l’immatricolazione al corso di laurea in Informatica era avvenuta all’Università di Pisa. La carriera di studi del signor Kenobi precedeva la mia di quattro anni esatti. L’ispettore mi fece notare che, in realtà, rispetto a me “il soggetto” (nel frattempo, aveva iniziato a usare questo termine) era più anziano di tre.
Alle superiori doveva aver bruciato le tappe, ma poi non era mai arrivato a laurearsi. «Forse a quel punto non ne aveva più bisogno», mormorò l’ispettore, ma così, tra sé e sé, come se non volesse dare troppa importanza all’osservazione. L’ultima residenza conosciuta riportava a Sacile, dove i suoi genitori si erano trasferiti dopo aver lasciato l’impiego ad Aviano. Ma erano entrambi morti da tempo, la villetta era stata venduta e i nuovi proprietari non avevano idea di dove potesse vivere il signor Kenobi. «Abbiamo un indirizzo postale di Rotterdam – aggiunse l’ispettore –, ma non porta a niente». Mi aveva anticipato, sollevandomi dall’onere di svelare un segreto ormai irrilevante.
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