giovedì 19 maggio 2022
L'incontro delle Scholas Occurrentes. "Serve poesia e coraggio" per la cura della casa comune, e "le donne sanno di armonia più di quanto sappiamo noi uomini"
Papa Francesco e Bono Vox

Papa Francesco e Bono Vox - Ansa

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"Duetto" tra Bono Vox e papa Francesco questo pomeriggio all'Urbaniana nel corso dell'incontro con Scholas Occurrentes. "L'educazione delle ragazze è un superpotere per combattere l'estrema povertà e vorrei chiedere a Sua Santità - ha detto il leader degli U2 - sei lei pensa che le donne e le ragazze abbiano lo stesso ruolo potente per cambiare il mondo e il cambiamento climatico". Il Papa ha risposto di sì: "Parliamo della madre-terra, non del padre-terra", ha detto con un sorriso ricevendo un lungo applauso.

I giovani hanno accolto il Papa con uno spettacolo di canti e recite ispirati alla tutela dell'ambiente. "Serve poesia e coraggio" per la cura della casa comune, bisogna "difendere l'armonia della creazione e le donne sanno di armonia più di quanto sappiamo noi uomini", ha detto il Papa.

La lezione inaugurale della Scuola Laudato si', presieduta da papa Francesco, ha visto la partecipazione di personalità di spicco dell'arte, della musica, dello sport e della tecnologia, ma anche di rappresentanti della società civile di vari Paesi del mondo in cui Scholas è attiva, ed è stato la cornice per confermare il nuovo status giuridico dell’organismo, al quale recentemente il Pontefice, con un chirografo, ha assegnato la qualifica di associazione di fedeli a carattere internazionale.

All'incontro hanno partecipato circa 50 studenti provenienti da Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Spagna, Haiti, Italia, Messico, Panama, Paraguay, Portogallo e Messico. Per un anno, questi ragazzi saranno impegnati nella cura del Creato e svilupperanno progetti di impatto socio-ambientale nelle loro comunità. Dopo aver elencato le sfide che oggi devono essere affrontate, i giovani hanno detto al Papa che "questo gruppo andrà in due continenti per annunciare la Buona Novella e per dire che dobbiamo prenderci cura della Casa comune". E, ringraziando Scholas per aver dato loro gli strumenti necessari per questo compito, si sono impegnati a prendersi cura del Creato e “a proclamare la cura della Casa Comune".

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