sabato 10 giugno 2023
Il medico Alfieri: il Papa non hai mai avuto problemi cardiaci. Le udienze generali sono state sospese fino al 18 giugno ma «tutto il resto al momento resta in piedi» ha aggiunto il portavoce Bruni
Il portavoce vaticano: il Papa reciterà l'Angelus in privato
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Papa Francesco non reciterà domenica in pubblico la preghiera dell'Angelus, ma lo farà solo in privato. È stato annunciato nella conferenza stampa tenuta sabato mattina al Policnico Gemelli.


«Il decorso post operatorio di Papa Francesco continua ad essere regolare». È quanto hanno dichiarato Sergio Alfieri, il chirurgo che ha operato il Papa, e Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, durante il punto stampa odierno nell’atrio del Policlinico Gemelli.

«Papa Francesco non ha nessun problema cardiaco attualmente, né lo ha mai avuto in passato. Non ha mai avuto un’ischemia cardiaca o un infarto del miocardio». A smentire categoricamente le false indiscrezioni di stampa sulla salute di Francesco è stato il chirurgo che l’ha operato al Gemelli, Sergio Alfieri, rispondendo alle domande dei giornalisti durante il punto stampa odierno nell’atrio del Policlinico Gemelli, dove il Papa si trova da mercoledì scorso per l’operazione all’addome.

«Per questo tipo di interventi la degenza è in genere di quattro o cinque giorni», ha spiegato Alfieri: «Abbiamo chiesto al Santo Padre di fare una parte della convalescenza in ospedale, almeno per una settimana, in modo da permettere la cicatrizzazione della parete addominale in modo ottimale. Se nei giorni successivi all’operazione non si fa un’accurata attenzione, e la rete addominale si strappa, bisognerebbe riportarlo in sala operatoria. Se invece si fa un’attenta convalescenza non solo il Papa tornerà alla sua normale attività, ma starà meglio di prima. Per questo gli abbiamo suggerito prudenza, e lui nella sua saggezza ha accettato. In questo modo, gli permettiamo di tornare alla sua normale attività lavorativa con maggiore forza e sicurezza. Come sapete, il Santo Padre non si risparmia».

«Con l'avanzare dell'età è diventato più saggio» ha fatto questa battuta ai giornalisti il medico che ha eseguito l'intervento chirurgico del Papa di due giorni fa.
Ad ogni modo «alzarsi ogni volta dal letto e sedersi in poltrona mette in tensione la parete addominale. Quindi abbiamo chiesto al Papa di evitare questo sforzo».
«A noi farebbe piacere, per essere certi che rientri a Santa Marta nelle migliori condizioni, che faccia una convalescenza di una settimana», ha proseguito il medico, «le cicatrizzazioni in ogni caso richiedono tre mesi per tutti. È molto importante che torni al lavoro fisicamente forte. Ma a lui puoi suggerire, perché è lui che decide. Noi gli abbiamo dato un suggerimento medico per domenica, e lui ha deciso».
Inoltre, ha spiegato ancora il dottore Alfieri, «in occasione dell'altro ricovero recitò l'Angelus, ma dopo sette giorni e non doveva tenere a riposo la parete addominale».

Lo staff medico del Gemelli ha informato sulla convalescenza del Pontefice dopo l'operazione di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi.

Lo staff medico del Gemelli ha informato sulla convalescenza del Pontefice dopo l'operazione di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi. - Reuters

Contestualmente è uscita una nota della Sala Stampa Vaticana che conferma che su indicazione dello staff medico e dell’assistente sanitario personale, e come desumibile dai normali tempi di decorso post operatorio in interventi di questo genere, «papa Francesco domani (domenica 11 giugno, ndr) reciterà la preghiera dell’Angelus in privato, unendosi spiritualmente, con affetto e gratitudine, ai fedeli che vorranno accompagnarlo, ovunque siano».

Anche per le udienze generali è stata confermata la sospensione fino al 18 giugno. Ma «tutto il resto al momento resta in piedi». Lo ha precisato il direttore della sala stampa vaticana, Matteo Bruni.

«Lo staff medico informa che il decorso post operatorio di papa Francesco continua ad essere regolare» ha proseguito
il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. «Tutte le flebo sono già state sospese nei giorni scorsi e il Santo Padre si alimenta con una dieta semiliquida. È apiretico ed emodinamicamente stabile. Gli esami del sangue e la radiografia del torace post operatori sono buoni.
Il Santo Padre sta seguendo un’attenta convalescenza che mira al minor sforzo della parete addominale, per permettere alla rete protesica impiantata e alla riparazione della fascia muscolare di cicatrizzare in modo ottimale».


Le parole del cardinale Parolin: «Ha detto che vuole riprendere già il lavoro»

«​Il Papa sta bene, l'operazione è andata bene. Le notizie che ho ricevuto, al di fuori di quanto è stato pubblicato, indicano che il decorso è positivo. Il Papa avrebbe già manifestato il desiderio di riprendere il lavoro, e questo è un buon segno». Lo ha detto il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, conversando con i giornalisti questa mattina prima degli aggiornamenti sulla salute del Papa che ha fornito lo staff medico del Policlinico Gemelli.

Quando uscirà dall'ospedale «dipenderà dai medici», ha aggiunto il cardinale Parolin.

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