
Roma la peregrinatio delle reliquie di santa Teresa del Bambino Gesù di Lisieux nel 2007 - Agenzia Romano Siciliani
Papa Prevost indica i tre santi francesi come tre maestri da ascoltare
Papa Leone XIV invoca l’intercessione dei «tre maestri da ascoltare»: santa Teresa di Lisieux (1873-1897), san Giovanni Maria Vianney (1786-1859) e san Giovanni Eudes (1601-1680), in occasione del centenario della loro canonizzazione che cade nel mese di maggio, e «sotto i venti contrari e talvolta ostili dell'indifferentismo, del materialismo e dell'individualismo».
È quanto si legge in un messaggio, datato 28 maggio, e indirizzato alla Conferenza episcopale di Francia. «Hanno amato senza riserve Gesù in modo semplice, forte e autentico». Così papa Leone XIV definisce san Giovanni Eudes, san Giovanni Maria Vianney e santa Teresa di Gesù Bambino nel messaggio inviato alla Conferenza episcopale di Francia, in occasione del 100° anniversario della loro canonizzazione. «Hanno fatto esperienza della sua bontà e della sua tenerezza in una particolare prossimità quotidiana, e ne hanno testimoniato in un ammirabile slancio missionario», afferma il Pontefice, sottolineando il desiderio di Pio XI di offrirli al popolo di Dio «come maestri da ascoltare, come modelli da imitare, e come potenti intercessori da pregare e invocare». «Celebrarne il centenario di canonizzazione – scrive Leone XIV – è prima di tutto un invito a rendere grazie al Signore per le meraviglie che ha compiuto in questa terra di Francia durante lunghi secoli di evangelizzazione e di vita cristiana».
Il Papa esorta a non limitarsi «a evocare con nostalgia un passato che potrebbe sembrare superato», ma a risvegliare «la speranza e suscitare un nuovo slancio missionario». Leone XIV conclude il messaggio con una parola di gratitudine «a tutti i sacerdoti di Francia per il loro impegno coraggioso e perseverante».

La benedizione e la presa di possesso della Cattedra di San Giovanni in Lateano a Roma - Agenzia Romano Siciliani