Metaverso e multiverso? C'è dentro di noi un mondo da esplorare
venerdì 28 aprile 2023

Caro direttore,
dobbiamo avere il coraggio di indagare anche su noi stessi. Conoscere chi realmente siamo non è facile perché anche noi ci siamo fatti un'immagine di quello che gli altri pensano di noi o vorrebbero che noi fossimo. Ricordiamoci che gli altri vedono solo alcuni elementi del nostro aspetto esteriore e sono portati a giudicarci molto superficialmente in base all'apparenza, come abbiamo fatto spesso anche noi con gli altri. Del resto, nemmeno noi conosciamo a fondo chi realmente siamo e perché abbiamo quel tipo di atteggiamento, quelle particolari pulsioni o tendenze. Ed è difficilissimo osservarci senza emettere sentenze anche contro la nostra stessa persona... Imparare a esplorare sé stessi è un lungo allenamento che richiede costanza e coraggio. Io credo che se, nel tentativo di farlo, ci accusiamo per qualsiasi azione sbagliata che pensiamo di aver commesso, sprechiamo energie psichiche e ci mettiamo sulla difensiva e non riusciremo mai a comprendere in profondità il funzionamento della nostra mente. L'osservazione più genuina è quella pura, senza pregiudizi e condizionamenti… e se riusciamo a praticarla svanirebbero molte gabbie interiori.

Pier Angelo Piai Cividale del Friuli


Che dirle, gentile caro signor Piai? È vero dentro di noi c’è un mondo da esplorare, e c’è – come insegna Agostino: «In interiore homine…» – la Verità. Dall’antichità classica al nostro oggi la consapevolezza che nasce dalla “fatica” di conoscere sé stessi è perciò via della sapienza e della buona relazione con gli altri, con il creato e con Dio. Aggiungo, con molta semplicità e ricordando sempre ciò che ho imparato da ragazzo, che un buon esame di coscienza non fa mai male e aiuta a riconoscere sia il proprio limite sia i doveri da onorare, anche quando è scomodo e, magari, sarebbe preferibile il quieto vivere...

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI