venerdì 20 settembre 2013
Tre attacchi sono stati sferrati oggi in altrettante basi militari: le vittime sono ufficiali e poliziotti. Il bilancio più grave si registra nella provincia di Shabwa, dove un'autobomba è esplosa in una base dell'esercito uccidendo 38 persone.
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Almeno 65 tra soldati e poliziotti sono rimasti uccisi nello Yemen meridionale in attacchi simultanei attribuiti a miliziani di al-Qaeda nella Penisola Arabica, branca regionale dell'organizzazioneterroristica. Lo hanno riferito fonti delle forze di sicurezza yemenite. I ribelli hanno teso un agguato a una pattuglia delle unità speciali della polizia a Mayfaa, nella provincia di Shabwa, uccidendo una decina di agenti e impadronendosi dei loro veicoli per poi darsi alla fuga. Poco prima erano stati assaltati due accampamenti dell'esercito, situati a una quindicina di chilometri di distanza: 38 morti. Agli aggressori aveva aperto la strada una coppia di kamikaze a bordo di altrettante auto-bomba.
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