mercoledì 8 dicembre 2010
Il governo australiano dà la colpa agli Stati Uniti per la fuga di notizie. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Kevin Rudd. Sollevate questioni sull'adeguatezza della sicurezza sui cablogrammi. Il fondatore resterà in cella fino alla prossima udienza, prevista il 14 dicembre.
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Il governo australiano, accusa gli Stati Uniti di essere responsabili della fuga di notizie di Wikileaks, e non «il signor Assange», che resterà in carcere fino alla prossima udienza, prevista il 14 dicembre . «I responsabili sono gli Stati Uniti», ha dichiarato il ministro degli Esteri, Kevin Rudd. La fuga di notizie solleva questioni sull'adeguatezza della sicurezza Usa sui cablogrammi, ha detto Rudd. «Il signor Assange non è responsabile della diffusione non autorizzata di 250mila documenti dalla rete Usa di comunicazioni diplomatiche. I responsabili sono gli Stati Uniti», ha aggiunto. Il ministro degli esteri australiano ha assicurato che qualsiasi azione legale intrapresa in Australia contro Assange non sarà guidata da motivazioni politiche. «Siamo una nazione fondata sulla legge e come tale dobbiamo aspettare i rapporti della polizia federale australiana...le decisioni saranno prese dai tribunali australiani.. Queste sono decisioni legali e giudiziarie, non politiche, e così dovrebbe essere in qualsiasi altro Paese».FOLLA DAVANTI CASA FIGLIO ASSANGE A MELBOURNELa polizia di Melbourne ha allontanato una folla che si era raccolta davanti a una casa dove si crede abiti Daniel Assange, figlio ventenne del fondatore di Wikileaks Julian, e la tiene sotto sorveglianza. Daniel Assange, designer di software e studente universitario, ha ricevuto minacce di morte negli ultimi giorni e una dei legali britannici che difendono il padre ha chiesto alle autorità australiane di indagare su queste minacce. Daniel Assange aveva recentemente difeso il padre nel suo blog: «Ho molto rispetto per mio padre e per la sua causa, e queste ridicole e maldestre accuse di abusi sessuali servono solo a distrarre dall'impressionante audacia di ciò che ha fatto». E sull'operato del padre sostiene che «considerarlo un ladro di notizie quando in realtà ha fatto un lavoro da giornalista, non crea solo confusioni morali ma è pericoloso in generale per tutti i giornalisti». Secondo la stampa australiana Daniel, che negli ultimi tre anni ha avuto contatti solo minimi con il padre, è nato da una madre di 16 anni mai identificata pubblicamente, quando Julian Assange ne aveva 19. E ha vissuto a lungo con la nonna materna Christine, che ora vive in Queensland dove gestisce un teatro di burattini.In un messaggio a mezzo Twitter, Daniel Assange ha prontamente fatto sapere che non abita più da anni nella casa nel sobborgo di Carlton a Melbourne, dove oggi si era raccolta una folla, poi allontanata dalla polizia. L'indirizzo è inoltre differente da quello dichiarato dal padre Julian quando è comparso davanti ad un tribunale di Londra, riferisce la radio australiana Abc.
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