venerdì 18 aprile 2025
L’agenda della visita è blindata per motivi di sicurezza. Oggi l'incontro con la premier Meloni. Domani il faccia a faccia con segretario di Stato Vaticano Parolin.
La famiglia del vicepresidente Vance atterra all'aeroporto di Ciampino

La famiglia del vicepresidente Vance atterra all'aeroporto di Ciampino - ANSA

COMMENTA E CONDIVIDI

L’aereo con a bordo il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, è atterrato all’aeroporto di Ciampino, questa mattina, alle 7.44. Ha avuto inizio così la sua tre giorni in Italia. Il numero due della Casa Bianca è atteso dalla premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, oggi, intorno alle 13, per un bilaterale che suggellerà le relazioni tra Roma e Washington dopo il faccia a faccia, giovedì, con il presidente Donald Trump.

Il bilaterale Meloni-Vance verrà seguito a un pranzo allargato anche dei due vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini.

L’agenda della visita di Vance a Roma, accompagnato dalla moglie Usha, è blindata per motivi di sicurezza. Di certo c’è che sabato incontrerà il segretario di stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin. L’incontro in Vaticano è il cuore della missione del vicepresidente nella “città eterna”. Vance, nato in una umile famiglia dell’Ohio di origine scozzese e irlandese, si è convertito al cattolicesimo nel 2019. L’appuntamento con Parolin rappresenta l’occasione per un confronto sul delicato equilibrio tra fede e politica messo alla prova dagli slanci dell’amministrazione trumpiana – in particolare la campagna contro i migranti e i tagli agli aiuti all’estero (Usaid) – che nei mesi scorsi hanno sollevato forti critiche dal mondo cattolico fuori e dentro gli Stati Uniti. A gennaio, in un’intervista a Cbs, Vance insinuò che l’opposizione dei vescovi americani alle deportazioni degli indocumentados fosse legata agli introiti per il reinsediamento dei migranti. “Sono veramente preoccupati per i migranti o per i loro bilanci?”, disse. Giorni dopo, sul caso intervenne lo stesso Papa Francesco con una forte condanna: “Esorto tutti i fedeli della Chiesa cattolica e tutti gli uomini e le donne di buona volontà – scrisse in una lettera - a non cedere a narrazioni che discriminano e causano inutili sofferenze ai nostri fratelli e sorelle migranti e rifugiati”.

L’eventualità di un incontro tra l’ex senatore dell’Ohio e il Pontefice non è esclusa. Secondo la stampa statunitense, Francesco, seppure incoraggiato a rimanere a riposo, potrebbe riceverlo brevemente (come ha fatto per re Carlo d’Inghilterra) prima o dopo la messa di Pasqua.

La capitale è blindata. Osservato speciale è il quadrante attorno a villa Taverna, residenza dell'ambasciatore americano, nel quartiere Parioli, in cui Vance soggiornerà. Nel corso della tre giorni, potrebbe approfittarne per visitare le attrazioni turistiche della città, per esempio il Colosseo, e i rioni storici della come Trastevere. La messa in sicurezza dell’area attorno a San Paolo fuori le mura lascia intendere che Vance possa fare tappa anche nella basilica papale. Un’occasione unica per un vicepresidente che si definisce “un neonato cattolico”.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: