martedì 24 giugno 2014
Poco prima il presidente Poroshenko aveva accusato i secessionisti di diverse violazioni del cessate il fuoco. Putin: la tregua «non basta».
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Un elicottero da carico Mi-8 delle forze governative è stato abbattuto dal fuoco dei ribelli filo-russi vicino a Slavyansk, in Ucraina orientale: lo ha riferito Vladyslav Seleznyov, portavoce del comando preposto all'operazione "anti-terrorismo" in corso all'est contro i separatisti, che controllano la città dallo scorso aprile. Seleznyov ha precisato che "sono morti" tutti coloro che erano a bordo: 9 persone, compresi i tre membri dell'equipaggio.Il velivolo sarebbe stato centrato da un missile terra-aria lanciato a spalla. Poco prima il presidente ucraino Petro Poroshenko aveva accusato i secessionisti di diverse violazioni del cessate-il-fuoco, da essi sulla carta accettato nella serata di ieri. Già il 30 maggio gli insorti erano riusciti a distruggere un elicottero militare, provocando quattordici vittime tra cui un generale dell'Esercito.Intanto il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto al Senato di annullare l'autorizzazione a inviare truppe in Ucraina, concessa il 1° marzo. Questo, ha precisato Putin, "non significa che Mosca non continuerà a difendere gli interessi dei russofoni". "Non ha senso chiedere ai separatisti di deporre le armi senza che prima non lo faccia Pravi Sektor" ha detto, affermando che la tregua di Petro Poroshenko "non basta".
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