venerdì 13 gennaio 2023
La cittadina mineraria è strategica per i rifornimenti alle truppe ucraine. I mercenari del Gruppo Wagner rivendicano l'esclusiva dell'operazione
Un'immagine satellitare di Soledar distrutta

Un'immagine satellitare di Soledar distrutta - Ansa / Satellite Image 2022 Maxar Technologies

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La cittadina mineraria di Soledar, nell'est dell'Ucraina, strategica per i rifornimenti alle truppe di Kiev, sarebbe caduta in mano russa. Lo sostiene il ministero della Difesa russo: "La sera del 12 gennaio è stata completata la liberazione della città di Soledar, importante per il proseguimento delle operazioni offensive di successo nella direzione di Donetsk" in quanto il suo controllo "consente (ai russi, ndr) di interrompere le rotte di rifornimento delle truppe ucraine ad Artemovsk (Bakhmut) situata a sud-ovest, e quindi di bloccare e circondare le unità delle forze armate ucraine che vi sono rimaste".

Smentisce però l'esercito ucraino, il cui portavoce stamani ha detto che "pesanti combattimenti" sono ancora in corso. Da Kiev, la viceministra della Difesa dice che è una fase difficile, ma gli ucraini stanno resistendo.

Un team della Cnn a 4 chilometri da Soledar riferisce che vi sono ancora spari di colpi di mortaio e lanci di missili. Il team dell'emittente ha visto truppe ucraine trasportate fuori dalla città questo pomeriggio in quello che "appare un ritiro organizzato".

Le forze russe hanno riferito di aver evacuato circa 100 persone ieri da Soledar a Shakhtyorsk, nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. "Si prevede che altre 110 circa arriveranno oggi" ha detto Alexander Shatov, capo dell'amministrazione di Shakhtyorsk sostenuto dalla Russia..

Il Gruppo Wagner rivendica l'operazione Soledar

Ieri sera i mercenari del Gruppo Wagner hanno pubblicato un video su Telegram ribadendo l'affermazione del loro fondatore, Yevgeny Prigozhin, secondo cui le sue forze sarebbero le sole responsabili dell'operazione a Soledar. il video, riporta la Cnn, è in diretto contrasto con le affermazioni del ministero della Difesa russo, secondo cui anche le forze militari regolari di Mosca hanno partecipato all'assalto.

Il video mostra due uomini, con i volti oscurati, che indossano tute e si trovano in quello che sembra essere un bunker sotterraneo, illuminato da una torcia elettrica. "Siamo ufficiali delle Forze aviotrasportate, dichiariamo che le Forze aviotrasportate non hanno preso parte all'assalto della città di Soledar", dice un uomo. "L'assalto alla città di Soledar è stato realizzato solo dalle forze della PMC Wagner. Noi non siamo stati nemmeno mandati in quella direzione".

La Cnn sottolinea che non è in grado di verificare l'identità degli uomini o la veridicità della loro dichiarazione, ma commenta: "E' significativo che Wagner l'abbia pubblicata, dato che le rivendicazioni concorrenti su quali forze russe siano responsabili dell'assalto nell'Ucraina orientale sono diventate un punto chiave di contesa nelle macchinazioni della struttura di potere della Russia".

Kiev: Mosca vuole 2 milioni di soldati. «Di fatto siamo già nella Nato»

Secondo l'intelligence ucraina, Mosca prevede di creare un esercito di 2 milioni di soldati, rispetto al precedente obiettivo di 1,5 milioni.

L'Ucraina è ormai "di fatto un membro della Nato" e presto riceverà armi come carri armati e aerei da combattimento che finora l'Alleanza Atlantica ha rifiutato di fornirle per il timore di una escalation con Mosca, ha detto il ministro della Difesa ucraino, Olekskii Reznikov, in un'intervista alla Bbc. "Queste preoccupazioni per una escalation per me sono solo una questione di etichetta", ha aggiunto.

Francia e Finlandia pronte a consegnare carri armati a Kiev

Infatti la Francia punta a consegnare all'Ucraina i carri armati AMX 10-RC entro due mesi, ha reso noto oggi il ministro delle Forze armate francese, Sébastien Lecornu, come riporta la Cnn. La notizia segue la conferma del presidente francese Emmanuel Macron che la Francia invierà a Kiev i carri armati da combattimento leggeri, nel corso di una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky il 4 gennaio.

Anche la Finlandia potrebbe fornire carri armati a Kiev: si tratta di un piccolo numero di carri di fabbricazione tedesca Leopard 2, che verrebbero consegnati nel quadro di un'iniziativa che coinvolgesse un più ampio gruppo di Paesi europei. Ad annunciarlo è stato il presidente finlandese Sauli Niinisto, sottolineando che si tratterebbe di un numero esiguo di mezzi, perché Helsinki ne ha bisogno per difendere il lungo confine con la Russia.

Chi è il Gruppo Wagner

di Francesco Palmas

i mercenari del Wagner tutto sembrano tranne che eroi. Sono combattenti spietati e veri criminali di guerra. In Ucraina, come in Siria, in Mali e in Centrafrica si sono macchiati delle peggiori esazioni. Tutte contro i civili: hanno stuprato, assassinato e saccheggiato confermano testimonianze concordi.

Li muove la paga, prossima a 4mila euro al mese. Un fante russo non arriva a 1.800. Per loro, la morte è una mera ipotesi di lavoro: a Ferragosto, la loro base madre di Popasna è stata centrata dai razzi ucraini. I caduti si contavano a decine. Per rimpiazzare le perdite, la Compagnia si inventa l’inverosimile. È uscita allo scoperto, con una campagna di reclutamento massiccia: cerca uomini fra i 24 e i 50 anni di età, di qualsiasi nazionalità, purché non europea, ucraina o di Paesi Nato.

Ammette perfino i fuorilegge e i detenuti. Diversamente che in passato, lo fa sotto i riflettori. Manifesti propagandistici hanno tappezzato le piazze di 27 delle 85 regioni della Federazione russa. Alcuni promettevano chimere: «Vuoi trascorrere un’estate indimenticabile con nuovi amici e guadagnarci pure? L’agenzia di viaggi Gruppo Wagner ti offre tour in Europa, in Africa e in Medio Oriente», si leggeva su VKontakte. Per Putin è un doppio affare. Ha bisogno di carne da cannone, pronta all’uso, per continuare a insanguinare l’Ucraina e mobilitare meno giovani russi.

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