lunedì 28 aprile 2014
Nel mirino il colosso energetico Rosneft e 17 imprese legate alla cerchia di Putin. Nuove sanzioni anche dall'Ue. Nell'Est del Paese si combatte: i filorussi occupano il municipio di Kostyantynivka.
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Si stringe il cerchio delle sanzioni economiche americane contro la Russia per la crisi ucraina. Nel mirino il colosso dell'energia Rosneft e 17 aziende vicine al Cremlino. Intanto resta alta la tensione nell'Est dell'Ucraina, dove uomini armati hanno occupato il commissariato di polizia di Kostiantinivka e i militanti filorussi di Sloviansk hanno ancora in ostaggio sette osservatori Osce.

Dagli Usa nuove sanzioni contro MoscaGli Stati Uniti hanno imposto sanzioni contro sette funzionari russi, tra cui il numero uno del colosso energetico Rosneft, Igor Sechin, e 17 imprese legate alla cerchia del presidente russo, Vladmir Putin, per punire quelli che vengono giudicati come "atti provocatori" in Ucraina. Tutti i destinatari delle nuove sanzioni sono collegati all'oligarca Gennady Timchenko, uno dei proprietari di Gazprom, ai fratelli Arkady e Boris Rotenberg, o alla banca Rossiya. Timchenko, al 62mo posto nella classifica dei più ricchi del mondo, con un patrimonio di 14,1 miliardi di dollari, è vicinissimo a Putin. Boris Rotenberg è il compagno di judo del presidente e  comproprietario, insieme al fratello, della banca Smp e di Sgm Group. Washington ha anche deciso un giro di vite nei controlli sulle esportazioni verso la Russia di materiali "dual use" che possono aver anche un impiego in campo militare.Nuove sanzioni anche dall'UeAnche l'Ue ha imposto sanzioni ad altri 16 soggetti tra russi e ucraini  "responsabili di azioni contro l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. Le misure riguardano le restrizioni nella concessione di visti e il congelamento dei beni. Washington e Bruxelles valutano anche una nuova tornata di misure, la terza, che colpirà il settore bancario e la difesa. 

A Kostiantinivka occupata la sede della poliziaLunedì mattina una ventina di uomini armati hanno occupato il quartier generale della polizia in un'altra città dell'Ucraina orientale, Kostyantynivka, e poco più tardi hanno assaltato e occupato il municipio. Kostyantynivka conta circa 80mila abitanti e si trova a metà strada tra Sloviansk e il capoluogo regionale Donetsk, entrambe sotto il controllo dei separatisti. I miliziani, circa una ventina armati di kalashnikov e con indosso uniformi senza alcuna insegna, hanno issato la bandiera della Repubblica di Donetsk. La tecnica è la stessa che si è vista nelle ultime settimane e che ha portato all'annessione della Crimea alla Russia.Attentato al sindaco di KharkivIl sindaco di Kharkiv, Gennady Kernes, lotta tra la vita e la morte per gli spari che lo hanno centrato mentre andava in bicicletta. Kernes è stato sottoposto a un intervento chirurgico e i medici stanno cercando di salvargli la vita. Kharkiv, nell'Est, è la seconda città più grande dell'Ucraina. Milionario, figura di spicco del partito filo-russo dell'ex presidente Viktor Yanukovich e con stretti legami con Mosca, Kernes dopo il cambio di governo a Kiev si era schierato con i nazionalisti per preservare l'integrità dell'Ucraina. Una svolta che porta molti a puntare l'indice contro Mosca e le milizie filo-russe.Osservatori Osce rapiti, «prigionieri politici»I militanti filorussi di Sloviansk hanno ancora in ostaggio sette osservatori Osce come "prigionieri di guerra": per il rilascio sono In corso negoziati. La Croce Rossa hachiesto di incontrarli, della loro sorte hanno discusso i ministri degli Esteri di Russia e Germania, Serghei Lavrov e Frank-Walter Steinmeier. A Sloviansk da domenica c'è unadelegazione dell'Osce che cerca di convincere i ribelli a liberarli.

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