martedì 29 aprile 2025
È finita la luna di miele del Paese con il presidente in carica dal 20 gennaio: gradimento più basso da 70 anni. Il crollo maggiore è fra i cattolici. Intanto lui “festeggia” stringendo sui migranti
La presidenza Trump ha compiuto 100 giorni

La presidenza Trump ha compiuto 100 giorni - REUTERS

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Per celebrare il suoi primi 100 giorni in carica, Donald Trump ha fatto piantare nel prato della Casa Bianca le foto di 100 persone accusate o condannate di omicidio, stupro o spaccio di fentanyl. Tutti, ha fatto sapere l’Amministrazione repubblicana, sono immigrati. Sebbene statisticamente gli stranieri non commettano reati a un tasso superiore dei cittadini Usa, il messaggio del presidente Usa è chiaro: la stretta contro i non-americani indesiderati negli Stati Uniti (compresi molti presenti nel Paese con status legale) non è finita. Lo ha confermato un ordine esecutivo, firmato ieri, che prende di mira città e Stati che rifiutano di cooperare con le autorità federali nell’individuare e arrestare gli immigrati da deportare.

Il focus sull’immigrazione non è casuale. Dopo quasi tre mesi e mezzo di attivismo frenetico e dirompente teso a smantellare l’apparato federale, gli equilibri politici, la struttura economica e persino gli equilibri costituzionali che ha ereditato, Trump mantiene un indice di gradimento vicino alla metà degli intervistati solo sul capitolo immigrazione. Anche qui, però, si attesta al 45%, secondo un sondaggio Reuters/Ipsos.

Più in generale, solo il 39% degli elettori sostiene ancora il presidente: un record in negativo da 70 anni, dalla Seconda guerra mondiale. I due terzi inoltre pensano che Trump non sta facendo abbastanza per abbassare i prezzi e trovano preoccupante l’energia che dedica all’imposizione di dazi. La luna di miele fra il nuovo presidente e i suoi concittadini, dunque, è ufficialmente finita. Il calo della fiducia si estende a quasi tutte le categorie di americani, ed è particolarmente elevato fra i cattolici che, dopo aver votato per il repubblicano al 59%, ora ne approvano l’operato solo al 42%, stando al Pew research center.

Cercare di riconquistare l’elettorato cattolico è stata una delle motivazioni che Trump ha citato per la sua partecipazione ai funerali del Papa: «Abbiamo ottenuto buoni risultati con il voto cattolico, quindi penso che sia appropriato andare», aveva detto, anche se molti fedeli di Roma citano proprio le parole di Francesco, soprattutto quel «chi pensi solo a costruire muri e non a costruire ponti, non è cristiano», per spiegare la loro perdita di approvazione. Negli ultimi 100 giorni, però, Trump ha avuto un successo innegabile: è riuscito nella sua missione di “sopraffare l’opposizione” ovunque si manifestasse.

La clemenza concessa a tutti i rivoltosi che avevano attaccato il Campidoglio il 6 gennaio 2021, ad esempio, fin da subito ha chiarito che non avrebbe accettato interferenze dal Congresso, che aveva opposto la mossa. Poi Trump si è rivolto al governo federale, facendo entrare in gioco Elon Musk. Con la pretesa di sradicare sprechi, frodi e abusi, il team del patron di Tesla ha preso il controllo di agenzie federali indipendenti e ha inflitto tagli paralizzanti. Circa 100.000 dipendenti sono stati spinti fuori dalla porta. Il Doge ha demolito l’agenzia per gli aiuti esteri Usaid, l’ufficio per la protezione finanziaria del consumatori, l'Agenzia statunitense per i media globali e il dipartimento per l’Istruzione.

Con il Congresso e l'Esecutivo ormai sotto controllo, è toccato ai giudici cercare di imporre alcuni limiti al potere di Trump. Ma il presidente sembra considerare i tribunali, dove sono stati presentati più di 100 ricorsi contro di lui, la prossima forma di opposizione da sottomettere al suo volere, avendo già ignorato alcuni ordini emessi contro la sua Amministrazione e creato così il potenziale per una crisi costituzionale.

Vista la determinazione con la quale avanza nella sua missione, il tipo di risultati che ha ottenuto nei primi 100 giorni (che sono stati i più significativi e consequenziali di qualsiasi altro presidente americano nella storia moderna) e il rimo con cui sta rimodellando l'economia, la burocrazia, la cultura e la politica estera, persino l'idea stessa di America, ci si può chiedere allora se i sondaggi contino ancora qualcosa per la Casa Bianca. Sicuramente l’appoggio popolare è gradito a Trump, ma non abbastanza da determinare le sue prossime scelte di governo.

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