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Il presidente americano Donald Trump ha parlato al Congresso nell'annuale discorso sullo stato dell'Unione. Dietro di lui, da sinistra, il vicepresidente JD Vance e lo speaker della Camera, il repubblicano Mike Johnson - Ansa
«L'America è tornata». A parte le prime parole - identiche a quelle pronunciate da Biden dopo la vittoria su Trump nel 2020 - il discorso al Congresso sullo stato dell'Unione è stato uno show in perfetto stile Trump. Durato cento minuti, nonostante la voce rauca del presidente, si colloca per lunghezza al primo posto nella storia degli annuali discorsi presidenziali alle Camere riunite. «Sei settimane fa, sotto questa cupola, ho proclamato l'alba dell'età d'oro americana. Da allora, non abbiamo fatto altro che agire con rapidità e determinazione per inaugurare l'era più grande e di maggior successo della storia del nostro Paese».
Tra i momenti che più faranno discutere, quando ha detto che gli Stati Uniti hanno bisogno di controllare la Groenlandia, per esigenze geostrategiche, e dunque, ne ha concluso, «la prenderemo, in un modo o nell'altro». Alle sue spalle, ha applaudito più volte vigorosamente il vicepresidente JD Vance. Tra gli ospiti, il presidente ha subito salutato e ringraziato Elon Musk, il magnate del tech e l'uomo più ricco del mondo nominato a capo del Dipartimento per l'efficienza del governo (Doge). Ecco i punti principali affrontati da Trump nel discorso, intitolato «Rinnovare il sogno americano».
I primi 43 giorni. Dalla ridenominazione del Golfo del Messico in Golfo d'America all'uscita dagli Accordi di Parigi sul clima e dall'Organizzazione mondiale della Sanità, Trump ha rivendicato la quantità di decisioni importanti prese fin dai primi giorni del suo secondo mandato.
La guerra in Ucraina. Trump ha detto di aver ricevuto una lettera (il riferimento è ai post su X, ha poi chiarito Kiev) in cui il presidente ucraino «Zelensky si è detto pronto a sedersi al tavolo della pace (con la Russia, ndr) e a firmare l'accordo sui minerali». Ha annunciato che nei prossimi giorni intraprenderà «azioni storiche per espandere straordinariamente la produzione di minerali critici e terre rare negli Stati Uniti». Riguardo alla guerra, ha detto che Putin si è sentito di poter invadere l'Ucraina per il modo in cui l'Amministrazione Biden ha gestito il ritiro dall'Afghanistan. Precisando di aver avuto «discussioni serie» con Mosca, il presidente ha informato di aver ricevuto dai russi «forti segnali» che «sono pronti per la pace»: «Non sarebbe bellissimo? È ora di porre fine a questa guerra insensata» ha aggiunto.
Il Medio Oriente. Ne ha parlato al 90° minuto, definendolo «regione difficile». «Nel mio primo mandato - ha ricordato - abbiamo raggiunto uno degli accordi di pace più innovativi da generazioni: gli accordi di Abramo. Ora costruiremo su quelle basi per creare un futuro più pacifico e prospero per l'intera regione». Ha chiesto al Congresso di finanziare una versione americana del sistema di difesa missilistico israeliano Iron Dome e l'ha chiamata Golden Dome: «Ora abbiamo la tecnologia. È incredibile, altri posti ce l'hanno, Israele ce l'ha, e anche gli Stati Uniti dovrebbero averlo».
Musk e il Doge. «Tutti qui» apprezzano il lavoro del nuovo Dipartimento per l'efficienza governativa, ha detto Trump ringraziando Musk (il Congresso ha risposto con un lungo applauso). E ha ribadito che i dipendenti federali che si opporranno alle politiche dell'Amministrazione saranno licenziati.
L'economia e i dazi. Addossando agli effetti delle politiche di Biden la responsabilità dell'aumento vertiginoso del prezzo delle uova (alimento base per gli americani, il cui costo comincia a preoccupare), ha promesso di intervenire per arginarlo. Ha detto che renderà permanenti i tagli fiscali del suo primo mandato e farà approvare la detassazione di mance e straordinari. Quanto all'imposizione dei dazi sulle importazioni, che ieri hanno mandato in rosso le Borse, ha assicurato che «renderanno l'America di nuovo ricca» pur ammettendo che «potrebbe esserci un periodo di assestamento»: «Non servono solo a proteggere i posti di lavoro americani, servono a proteggere l'anima del nostro Paese». E ha promesso agevolazioni alle aziende straniere che andranno a produrre negli Usa. I dazi reciproci entreranno in vigore, ha annunciato, il 2 aprile: «Siamo stati derubati per decenni da quasi tutti i Paesi della Terra, e non lasceremo più che succeda».
I migranti e i confini. «Negli ultimi quattro anni sono entrate negli Stati Uniti 21 milioni di persone: molti sono assassini, trafficanti di esseri umani, membri delle gang e altri criminali da strada di città pericolose di tutto il mondo. Sono entrati a causa della politica, malata e pericolosissima, dei confini aperti di Joe Biden» ha detto Trump a Capitol Hill. «Completeremo la più grande operazione di deportazione nella storia americana, più grande persino dell'attuale detentore del record Dwight D. Eisenhower, un uomo moderato ma che credeva fermamente nei confini. Gli americani si aspettano che il Congresso mi invii questi finanziamenti senza indugio, così da poterli trasformare in legge».
La Groenlandia, il Canale di Panama. E Marte. «Stiamo lavorando con chiunque sia coinvolto per provare a prenderla», ha detto del territorio danese autonomo della Groenlandia. «Vi terremo al sicuro, vi renderemo ricchi e insieme porteremo la Groenlandia a livelli che non avreste mai ritenuto possibili prima» ha detto rivolgendosi idealmente ai groenlandesi. «È una popolazione molto esigua, un territorio grandissimo e importantissimo per la sicurezza militare» ha spiegato agli americani. «Ne abbiamo davvero bisogno per la sicurezza internazionale mondiale» ha aggiunto. E rivolgendosi nuovamente ai groenlandesi: «Sosteniamo fortemente il vostro diritto all'autodeterminazione, e se lo sceglierete vi daremo il benvenuto negli Stati Uniti d'America». Per maggiore chiarezza: «Penso che la prenderemo, in un modo o nell'altro, la prenderemo» (e qui risate di approvazione da parte dei repubblicani). Trump ha ribadito anche le ambizioni americane sul Canale di Panama: «Lo abbiamo dato alla Cina e ce lo riprenderemo», ha detto ricordando che la costruzione dell'opera era avvenuta al costo di «migliaia di vita americane». Trump ha citato l'accordo raggiunto ieri da BlackRock per acquistare due dei maggiori porti del Canale da CK Hutchinson, società che ha base a Hong Kong. Ha detto anche: «Andremo su Marte e oltre e pianteremo la bandiera americana».