martedì 31 ottobre 2023
Una donna con l'abaya minacciava terrorismo a una fermata di metropolitana. Una sessantina di simboli antisemiti sono comparsi nella capitale, nei giorni scorsi era successo nell'hinterland
«Salterete in aria», la polizia le spara. Stelle di David sui muri

Ansa

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Tensione alle stelle a Parigi, per i timori dei rischi di terrorismo e antisemitismo legati al conflitto tra Israele e Hamas. Stamani la polizia ha sparato a una donna completamente velata che inneggiava al terrorismo e gridava "Allah Akbar" minacciando di "far saltare in aria tutto". La donna è ricoverata in gravi condizioni. E in diversi comuni dell'hinterland parigino, da giorni, compaiono di notte stelle di David sulle facciate di edifici e negozi. Inchieste sono in corso per individuarne gli autori.

Minacce terroristiche nel metrò, la polizia spara a una donna

Un donna completamente velata, con indosso l'abaya (la veste nera islamica che lascia scoperta solo la faccia), ha urlato "Allah Akbar" e minacciato di "far saltare tutto in aria" stamani a Parigi, nella stazione della Bibliothèque François-Mitterrand. Chiamati sul posto, gli agenti le hanno intimato più volte di mostrare le mani, che erano nascoste sotto la veste, per assicurarsi che non potesse innescare un esplosivo. Al rifiuto della donna di obbedire all'ordine, la polizia le ha sparato un colpo. La donna, ferita all'addome, è stata trasportata in ospedale. La stazione è stata completamente isolata, ma non è stata trovata traccia di esplosivo né sul posto né addosso alla donna.

"Gli agenti hanno preso la decisione giusta. La persona era estremamente determinata ad agire e i miei colleghi non avevano altra scelta, per evitare di essere colpiti da un'esplosione, che neutralizzarla sparandole" ha detto il portavoce della polizia Axel Ronde.

Il portavoce del governo, Olivier Véran, ha riferito che la donna era già stata "condannata" per aver "proferito minacce contro dei militari dell'operazione (antiterrorismo) Sentinelle". Véran ha evocato possibili disturbi legati alla "salute psichica" di questa persona che, secondo fonti di polizia citate dalla France Presse, era anche stata schedata per radicalizzazione.

Due inchieste sono state aperte sull'episodio. Una prima inchiesta della Procura è affidata alla polizia giudiziaria per apologia, minacce di morte e atti intimidatori nei confronti di un titolare di pubblici poteri per impedirgli di svolgere la sua missione. L'altra inchiesta è invece interna alla polizia, per uso di armi da fuoco e violenza intenzionale, ed è affidata all'Ispettorato generale della polizia nazionale.

Antisemitismo: stelle di David su abitazioni e negozi

Una sessantina di stelle di David sono state dipinte nella notte tra ieri e oggi sulle facciate di diverse abitazioni e banche del quattordicesimo arrondissement di Parigi. La procura ha aperto un'inchiesta per danneggiamento di beni privati, con l'aggravante di discriminazioni legate all'origine, alla razza, all'etnia o alla religione. Le stelle di David sono state scoperte, tra l'altro, in rue du Père-Corentin, rue de la Tombe-Issoire e all'incrocio della rue Saint-Yves. Atti "ignobili e intollerabili" che suscitano "vergogna e disgusto", protesta la giunta comunale parigina.

Già nei giorni scorsi, diverse stelle di David erano state rinvenute sulle facciate di edifici e negozi nei comuni di Saint-Ouen, Saint-Denis e Aubervilliers, nell'immediato hinterland parigino. Ieri il sindaco di Saint-Ouen, Karim Bouamrane, ha espresso "sostegno totale alla famiglia vittima di questi atti antisemiti e razzisti", dopo il ritrovamento di quattro stelle di David davanti a un'abitazione del comune da lui amministrato. "Non è un caso, è voluto. Ci designano: 'Ci sono degli ebrei qui, potete attaccare'", ha detto una donna intervistata in maniera anonima da Bfmtv, aggiungendo che la polizia le avrebbe chiesto di "chiudere gli scuri delle finestre, di togliere i nomi, di fare attenzione e di chiamare al minimo timore".

Il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, ha riferito che sono 819 gli atti antisemiti registrati in Francia dal giorno dell'attacco di Hamas contro Israele, il 7 ottobre. "Dispieghiamo di mezzi molto importanti per proteggere i francesi di confessione ebraica", ha assicurato Darmanin ai microfoni di Bfmtv-Rmc. Il ministro ha inoltre evocato "414 fermi di polizia e gendarmeria per persone che compivano atti antisemiti".

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