giovedì 10 aprile 2014
Tragedia in un liceo della Pennsylvania: il 16enne ha aggredito gli altri alunni nei corridoi prima di essere immobilizzato e arrestato. Sette feriti sono gravi.
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Uno studente di 16 anni ha pugnalato ie­ri 20 persone – 19 compagni di scuola e un amministratore del liceo che fre­quentava – in una cittadina Pennsylvania, per motivi ancora non chiari. Alcune delle vittime sono rimaste ferite in modo grave, con profon­di tagli al petto e all’addome. Una mezz’ora di follia cominciata quando il ragazzo, arrivato a scuola, poco dopo le sette del mattino locali, ha estratto un coltello nell’ingresso della scuo­la superiore Franklin Regional di Murrysville, che si trova a 30 chilometri da Pittsburgh. Il giovane – di cui non è stata resa nota l’identità – ha prima colpito alcuni amici che affollava­no i corridoi durante l’ora d’ingresso nelle clas­si, quindi ha attaccato gli adulti accorsi, col­pendone uno. Alle 7 e 13, uno studente è riuscito a chiama­re la polizia, che è intervenuta nel giro di po- chi minuti, ha evacuato i corridoi dell’istituto e ordinato ai ragazzi nascosti nelle aule di ri­manere dov’erano. Gli agenti hanno quindi in­dividuato il ragazzo, che era stato precedente­mente immobilizzato e disarmato dal vice­preside, e lo hanno arrestato senza fare ricor­so ad armi da fuoco. Solo dopo che la polizia ha dichiarato la zona sicura, la direzione del­la Franklin Regional High School ha contatta­to i genitori degli studenti, chiedendo di andare a prendere i figli. Le scuole media ed elemen­tare che condividono lo stesso campus e che aprivano le porte alle 8, al contrario, sono ri­maste chiuse. Dei 20 feriti, sette sono stati giudicati in con­dizioni particolarmente gravi e sono stati tra­sportati in elicottero agli ospedali della zona. Un ragazzo con una ferita molto profonda, stando ai medici, è stato salvato dall’interven­to di una compagna di classe che ha applica­to pressione al taglio con un capo di vestiario.
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