giovedì 25 ottobre 2018
Originario della Crimea, sta scontando in un carcere dell'estremo nord della Russia una condanna a 20 anni per terrorismo: nel 2014 si oppose all'annessione da parte di Putin
Il regista ucraino Oleh Sentsov nell'infermeria del carcere di Labytnangi, nella regioone russa di Yamalo-Nenets (Ansa)

Il regista ucraino Oleh Sentsov nell'infermeria del carcere di Labytnangi, nella regioone russa di Yamalo-Nenets (Ansa)

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È stato conferito al regista ucraino Oleh Sentsov il Premio Sakharov per i diritti umani del Parlamento Europeo. Sentsov, originario della Crimea, sta scontando in un carcere dell'estremo nord della Russia una condanna a 20 anni per terrorismo. Ai primi di questo mese ha reso noto di essere stato costretto allo sciopero della fame che portava avanti da 144 giorni per chiedere il rilascio di tutti i detenuti politici ucraini detenuti in Russia (64 oltre a lui), dopo che gli era stata prospettata l'alimentazione forzata a causa delle condizioni critiche del suo stato di salute.

Sentsov, che ha 42 anni, si era opposto all'annessione della Crimea alla Russia nel 2014. Finalisti del premio erano, oltre a Sentsov, undici organizazioni non-governative che lavorano nel campo dei diritti umani e salvano le vite dei migranti che attraversano il Mar Mediterraneo e l'attivista politico marocchino Nasser Zefzafi. "Oleh Sentsov è un prigioniero di coscienza, un uomo innocente e onesto", ha dichiarato il deputato del Ppe Eduard Kukan in un comunicato in cui precisa che il suo caso giudiziario "viola il diritto internazionale e gli elementari standard di giustizia". La cerimonia per la consegna del premio, a cui si accompagna un assegno da 50mila euro, si terrà il prossimo 12 dicembre. Sentsov è stato condannato nel 2015. Il Premio è stato istituito nel 1988.

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