mercoledì 19 dicembre 2012
L'Alta corte del Kerala ha rinviato a domani la decisione sulla richiesta dei due marò italiani di ritornare a casa provvisoriamente per Natale. I due militari italiani sono accusati di aver ucciso due pescatori indiani disarmati, scambiandoli per pirati.
COMMENTA E CONDIVIDI
​L'Alta Corte della regione indiana di Kerala ha rinviato nuovamente, a domani (giovedì 20 dicembre), la decisione sulla richiesta dei due marò italiani, trattenuti in India da nove mesi, di ritornare a casa provvisoriamente per Natale.Un altro slittamento, dunque, dopo il rinvio della decisione della Corte da ieri ad oggi per acquisire ulteriori documenti. Si attende ancora, intanto, anche la sentenza della Corte suprema indiana che dovrà dire se i due militari potranno essere processati in patria o meno.I due fucilieri della Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sono bloccati in India da mesi con l'accusa di aver ucciso due pescatori indiani disarmati lo scorso febbraio. In aprile, l'Italia ha pagato 190mila dollari di risarcimento per ognuna delle famiglie delle vittime, che hanno lasciato cadere le accuse, ma il processo è andato avanti.L'Alta Corte del Kerala ha stabilito che i due militari debbano essere giudicati secondo la legge locale poiché il reato è stato compiuto in acque territoriali indiane. L'Italia ha fatto ricorso alla Corte suprema contro questa decisione ritenendo invece che la nave sulla quale si trovavano i due marò fosse in acque internazionali.La decisione attesa domani si riferisce a una richiesta di rimpatrio temporaneo avanzata dai due militari, mentre il pronunciamento della Corte suprema è stato rinviato, come annunciato lo scorso venerdì, con grande "rammarico" del governo italiano. La Farnesina aveva anche convocato la scorsa settimana l'ambasciatore indiano a Roma affinché i marò fossero riconsegnati all'Italia entro Natale.A Nuova Delhi, secondo gli avvocati della difesa e i pubblici ministeri, l'udienza non si terrà prima del 2 gennaio.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: