lunedì 27 dicembre 2010
Doppio attentato suicida nella città a un centinaio di chilometri da Baghdad. Il primo kamikaze si è fatto esplodere alla guida di un veicolo nei pressi di un ufficio del governo. Pochi minuti dopo, a 500 metri di distanza, un altro uomo si è fatto saltare in aria mentre mentre cittadini, medici e forze di sicurezza si erano radunati per portare i primi soccorsi.
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Bagno di sangue a Ramadi: un doppio attentato suicida nella città irachena a circa un centinaio di chilometri a ovest di Baghdad, ha causato la morte di 6 persone - di cui 4 funzionari di polizia - e il ferimento di altre 45. Il primo kamikaze si è fatto esplodere alla guida di un veicolo imbottito di esplosivo all'ingresso di un complesso che ospita uffici del governo. Pochi minuti dopo un altro attentatore, munito di giubbotto esplosivo, si è fatto saltare in aria a circa 500 metri di distanza dal luogo del primo attacco, vicino a una banca e a un tribunale. La seconda esplosione, ha detto una fonte della sicurezza locale all'agenzia di stampa Aswat al Iraq, è avvenuta "mentre cittadini, medici e forze di sicurezza si erano radunati intorno al complesso del primo attacco" per prestare soccorso alle vittime. Il complesso ospita anche gli uffici del consiglio provinciale, dell'amministrazione locale, il comando di polizia e altri uffici della sicurezza.
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