venerdì 28 dicembre 2012
​La Russia si ritirerà dall'accordo con gli Usa sulle adozioni internazionali, nel momento in cui entrerà in vigore ufficialmente la legge anti-Magnitsky, appena firmata dal presidente Vladimir Putin, che vieta le adozioni di orfani russi a coppie statunitensi.
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La Russia si ritirerà dall'accordo con gli Usa sulle adozioni internazionali, nel momento in cui entrerà in vigore ufficialmente la legge anti-Magnitsky, appena firmata dal presidente Vladimir Putin, che vieta le adozioni di orfani russi a coppie statunitensi. Lo ha annunciato il difensore civico del presidente in materia di diritti dell'infanzia, Pavel Astakhov.La notizia è stata confermata anche dal portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo il quale la legge entrerà in vigore appena pubblicata, con ogni probabilità il primo gennaio. Peskov ha specificato che, subito dopo, la Russia "notificherà l'abrogazione dell'accordo sulle adozioni con gli Usa", che cesserà di essere valido dopo un anno dalla sua notifica da parte degli Stati Uniti. A ogni modo, ha poi sottolineato, le adozioni da parte di cittadini Usa saranno vietate già a partire dal primo gennaio. Sarà così annullata l'adozione di 52 bambini che erano in partenza per gli Usa. Secondo l'ombudsman, questi orfani ora dovrebbero essere adottati "sotto la responsabilità dei governatori locali".
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