venerdì 8 aprile 2022
Divieto totale di transazione ad altre quattro banche russe, che rappresentano il 23% del mercato russo. Stop a import per computer ed elettronica avanzata
Ursula von der Leyen al Parlamento Ue

Ursula von der Leyen al Parlamento Ue - Ansa

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L'Unione Europea ha adottato il quinto pacchetto di sanzioni alla Russia dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Le nuove misure prevedono un divieto di importazione sul carbone russo. Ciò causerà "una perdita di entrate di circa 8 miliardi di euro all'anno per la Russia", ha chiarito la Commissione Europea. Tra le altre misure approvate oggi anche un divieto totale di transazioni e blocco
degli asset su quattro banche russe.

Il nuovo pacchetto di sanzioni Ue alla Russia comprende il divieto di acquistare, importare o trasferire nell'Ue carbone e altri combustibili fossili solidi se originari della Russia o esportati dalla Russia a partire da agosto 2022.

Vietato anche l'accesso ai porti dell'Ue alle navi battenti bandiera russa, anche se sono concesse deroghe per i prodotti agricoli o alimentari, gli aiuti umanitari e l'energia.

L'Ue ha inoltre vietato a qualsiasi impresa di trasporto su strada russa e bielorussa di trasportare merci all'interno dell'Ue, anche se in operazioni di transito. Sono comunque concesse deroghe per alcuni prodotti, come quelli farmaceutici, medici, agroalimentari, compreso il frumento, e per il trasporto su strada a fini umanitari.

Tra gli ulteriori divieti di esportazione, vengono presi di mira il carburante per aerei, i computer quantistici, i semiconduttori avanzati, l'elettronica di fascia alta, i software, i macchinari sensibili e le attrezzature per il trasporto.

Vengono inclusi nuovi divieti all'importazione anche per prodotti come il legno, il cemento, i fertilizzanti, i frutti di mare e i liquori, inclusa la vodka. I divieti di esportazione e importazione concordati rappresentano rispettivamente 10 miliardi di euro e 5,5 miliardi di euro.

Nel quinto pacchetto di sanzioni a Mosca l'Ue ha previsto anche una serie di misure economiche intese a rafforzare le precedenti sanzioni e a colmare alcune lacune. Ad esempio, è stato introdotto un divieto generale di partecipazione delle imprese russe agli appalti pubblici negli Stati membri. È prevista anche l'esclusione di qualsiasi sostegno finanziario agli enti pubblici russi. Inoltre, viene imposto un divieto totale di transazione ad altre quattro banche russe che saranno escluse dal sistema Swift per i pagamenti interbancari.

Gli istituti di credito presi di mira nel nuovo pacchetto di sanzioni rappresentano il 23% del mercato bancario russo. Queste banche saranno ora soggette a un congelamento degli asset, venendo così completamente tagliate fuori dai mercati dell'Ue.

Inoltre, il Consiglio Ue ha deciso di sanzionare altre società i cui prodotti o tecnologie hanno avuto un ruolo nell'invasione dell'Ucraina, ma anche altri oligarchi e uomini d'affari, alti funzionari del Cremlino, responsabili della disinformazione e della manipolazione delle informazioni, così come i familiari di individui già sanzionati, al fine di assicurarsi che le sanzioni dell'Ue non vengano eluse.

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