giovedì 2 settembre 2021
Il governo dello Stato nigeriano di Zamfara ha chiuso le scuole in tutto il territorio dopo il rapimento di 73 studenti avvenuto in una scuola pubblica. Attivata un'operazione per la liberazione
Un gruppo di studentesse rilasciate dopo il rapimento nello Stato di Zamfare, nel marzo 2021

Un gruppo di studentesse rilasciate dopo il rapimento nello Stato di Zamfare, nel marzo 2021 - Reuters

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Il governo dello Stato nigeriano di Zamfara ha chiuso le scuole in tutto il territorio dopo il rapimento di 73 studenti avvenuto ieri in una scuola pubblica, Government Day Secondary School di Maradun. Il governo ha anche imposto un coprifuoco dalle 18 alle 6 in 13 aree del governo locale e dalle 20 alle 6 a Gusau, la capitale dello stato.

Il commissario di polizia dello stato, Ayuba Elkana, lo ha detto ai giornalisti dopo una riunione sulla sicurezza presieduta dal governatore Bello Matawalle. Ha detto che è stata schierata una squadra speciale di ricerca e soccorso per salvare gli studenti rapiti.

La zona della Nigeria in cui è avvenuto il rapimento di 73 studenti

La zona della Nigeria in cui è avvenuto il rapimento di 73 studenti - Google maps

Tra i rapiti ci sarebbe anche il vicepreside della scuola, Zayyanu Tsaba. Il blitz contro la scuola è avvenuto ieri: uomini armati hanno preso di mira la Government Day Secondary School nel remoto villaggio di Kaya. Subito è scattata una operazione per liberare gli alunni.

Da dicembre più di 1.000 studenti sono stati rapiti dalle scuole nel nord della Nigeria. Uomini armati hanno chiesto un grosso riscatto ai genitori e, sebbene la maggior parte degli alunni alla fine sia stata rilasciata, alcuni sono morti o sono stati uccisi. Il governo invita le famiglie a non pagare, ma spesso i genitori si indebitano e vendono tutto ciò che hanno per tentare di riscattare i figli.

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