venerdì 16 maggio 2014
Lo ha detto il ministro degli Esteri parlando con i giornalisti dopo l'incontro con il segretario generale delle Nazioni Unite a New York. Il 14 giugno manifestazione a Roma.
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Ban Ki-moon ha garantito il suo impegno personale nella vicenda dei due marò. Lo ha detto il ministro degli Esteri Federica Mogherini parlando con i giornalisti dopo l'incontro con il segretario generale dell'Onu a New York. Intanto, dopo le elezioni indiane, si spera in una risoluzione che consenta il rilascio dei soldati italiani. "Vista la conclusione della campagna elettorale in India, speriamo che il nuovo governo collabori e trovi una soluzione con l'Italia". Lo ha detto la moglie di Salvatore Girone, Vania Ardito, in una conferenza stampa con la compagna di Massimiliano Latorre, Paola Moschetti, ribadendo che "ci batteremo affinché il processo in India non ci sia".  "Il fattore Gandhi non ce lo siamo mai posto come problema", hanno aggiunto rispondendo ad una domanda sull'esito delle elezioni indiane, con la sconfitta del partito del Congresso di Sonia Gandhi. "Ci siamo sempre focalizzate piuttosto sul nostrogoverno e siamo fiduciosi che verrà trovata una soluzione per evitare tempi lunghi"."La fase della richiesta dell'arbitrato dovrà avere tempi brevi", è la speranza dell'Ardito. "I rapporti col governo Renzi sono continui e costanti", ha poi detto, sottolineando però che"siamo reduci da problemi con i precedenti governi, abbiamo fiducia ma monitoreremo con costanza". "Dopo due anni e tre mesi di permanenza in India è sempre più dura accettare di restare in questo stato di reclusione. Ma mio marito è una persona forte, ha deciso di non sprecare questo tempo e si impegna nello studio". Così Ardito, parla del marito. La donna è stata qualche giorno in India con la famiglia nei giorni Pasqua: "Prendiamo spunto da lui - ha detto - abbiamo deciso di vivere con la stessa forza questa vicenda, lottando perché possano tornare in Italia"."Massimiliano ha fiducia che verrà riconosciuta la loro innocenza", ha detto Moschetti, annunciando che "questa è la terza estate che passerà in India e, perché non passi sotto silenzio, organizzerò un corteo a Roma il 14 giugno, che sarà apolitico e apartitico. La gente avrà la possibilità di esprimerci vicinanza e affetto". In concomitanza flash mob anche in altri Paesi.
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